SERIE C. Appuntamento al ‘Neri’ domenica 10 alle ore 12.30
Quattro punti in tre gare giocate nel giro di otto giorni. Prima il pareggio di Terni, poi il ritorno alla vittoria al ‘Romeo Neri’ con il Legnago e, infine, la sconfitta dolorosissima a Gubbio sabato sera. Dolorosissima non solo perché il Rimini ha buttato al vento una grande possibilità visto che gli eugubini arrivavano da tre sconfitte ed erano in piena emergenza, ma perché è arrivata a due minuti da un record storico, l’ottavo risultato utile consecutivo con le valigie in mano. Il pareggio di Terni aveva portato a sette i risultati, un traguardo già tagliato dal Rimini di Arrigo Sacchi negli anni Ottanta. Quella volta fu il Lanerossi Vicenza a interrompere la striscia positiva, sabato ci ha pensato, appunto, un Gubbio sembrato davvero poca cosa. Un vero peccato perché Garetto e compagni potevano fareun bel passo avanti in classifica.
Dopo il ritorno alla vittoria in casa con il Legnago, sabato è arrivata la prima sconfitta esterna al‘Barbetti’di Gubbio che ha impedito un record storico
La sensazione, però, è stata quella di un Rimini poco convinto, sceso in campo magari con la certezza di poterla portare a casa e, invece, un eurogol di Fossati al minuto numero 94’ ha lasciato tutti di sale. Un Rimini che, però, anche con il Legnago, battuto in casa nel turno infrasettimanale grazie al primo gol di Marco Chiarella (nella foto), aveva faticato tantissimo. Ora i biancorossi se la vedranno con la Torres. L’appuntamento è per domenica prossima alle 12.30 al ‘Romeo Neri’. La squadra sarda, al momento, è seconda in classifica con i suoi 28 punti a una sola lunghezza dal Pescara capolista. Lontano da casa ha messo insieme un pareggio, 2-2, proprio con gli adriatici e cinque vittorie con Campobasso (0-1), Sestri Levante (1-2), Gubbio (1-2), Pontedera (23) e Legnago (2-3). Con le sue tredici retiè la squadra che, con le valigie in mano, ha segnato di più. Colombi e compagni dovranno fare grande attenzione soprattutto nella ripresa perché il 65% delle reti generali dei sardi sono arrivate proprio all’uscita dall’intervallo, tre addirittura tra il 91’ e il 95’.