Se il buon giorno si vede dal mattino, anche questa potrebbe essere una stagione ricca di soddisfazioni per il Rimini. Perché dopo due settimane, o quasi, di ritiro sui monti di San Vigilio quello che si presenta è un Rimini smanioso di dimostrare a tutti che la serie A non è un sogno. Sì, sì avete letto bene, serie A. Perché se Benedettini e soci confermeranno questo gruppo, non ci si potrà nascondere dietro un dito. Anche perché non potrà mica capitare per tre anni consecutivi di arrivare a un passo dal sogno e non centrarlo! Un sogno che continuerà ad animare anche le notti di Adrian Rocchiuti. E se lo farà sarà solo grazie a Walter Muratori che nei giorni scorsi ha raggiunto telefonicamente il capitano biancorosso dimostrandogli tutta la fiducia che lui e l’intera società nutrono per il numero 10. Una telefonata giunta dopo le sirene che salivano velocemente da Lecce e che volevano Ricchiuti in giallorosso.
“Non ho mai nascosto che giocare in serie A è il mio sogno e visto che l’età inizia a essere quella che è, il tempo che ho per coronarlo non è poi tanto. Ma la telefonata di Muratori mi ha tranquillizzato molto, sono contento che la società continui ad avere stima in me, e sono felice di restare in questa città che è diventata la mia casa”.
A proposito di Ricchiuti, il capitano dopo la prima uscita stagionale (13-0 a una rappresentativa di San Vigilio) ha voluto spendere parole di elogio per Docente.
“Emilio sta dimostrando di avere grande voglia di mettersi in mostra, penso che questa potrebbe essere la sua stagione”.
Per un attaccante che segna, un altro che è costretto ai box. Ma solo per poco. Perché per Daniele Vantaggiato arrivano buone notizie, la botta rimediata all’occhio che aveva creato un grumo di sangue sulla retina non costringerà l’attaccante brindisino a sottoporsi a un intervento chirurgico. Ancora qualche giorno e anche lui si aggregherà in gruppo. Cosa che ha già fatto Alessandro Frara, il vero “acquisto doc” di questa stagione. Novità arrivano anche sul fronte mercato. Nelle ultime ore le chiavi della porta biancorossa sembrano passare dalle mani di Consigli a quelle del palermitano Agliardi.
Francesco Barone