Lo scivolone di Teramo è stata una sconfitta pesantissima: per la classifica, per il morale, e soprattutto per quello che potrebbe accadere tra i tifosi e il presidente Giorgio Grassi, dopo i fatti in terra abruzzese. Ventinove “supporters” biancorossi, infatti, sono stati coinvolti in incidenti prima della partita, con tanto di riconoscimento da parte delle forze dell’ordine. Incidenti sui quali è intervenuto anche il presidente della LegaPro Francesco Ghirelli: “Il nostro calcio mette in campo i valori e non tollera la violenza. Non la accetta. Con le società in sinergia abbiamo dato vita ad iniziative per riportare le famiglie sugli spalti”.
Ora il Rimini dovrebbe mettere in pratica l’istituto del gradimento. In attesa di conoscere cosa accadrà, i biancorossi si concentrano per il prossimo impegno casalingo. Anzi, per i prossimi impegni. Perché sabato, calcio d’inizio alle 20.30, sarà di scena al “Romeo Neri” la sorpresa Imolese, poi, martedì il recupero con la Ternana. Due partite che dovrebbero, ma il condizionale è d’obbligo, dare la spinta decisiva al Rimini per uscire definitivamente dalla zona calda della classifica e pensare anche a qualcosina di più. Attenzione, però, ai rossoblù che lontano da casa ne hanno vinte quattro, perse altrettante e pareggiate cinque. Quattordici le reti segnate come quattordici sono le reti subite.