Se sia in corso un’involuzione tattica e fisica sarà solo il tempo a dirlo, per ora c’è da registrare la prima sconfitta del campionato. Arrivata, per giunta, su un campo difficile come quello di Vicenza con una squadra, quella di Di Carlo, costruita per stare nei piani alti. Della serie, perdere ci sta. Ma non così. Non difendendosi per tutti i novanta minuti, non rinunciando a calciare in porta. Mister Cioffi, a fine gara, ha fatto i complimenti ai veneti “ci hanno pressato molto alti impedendoci di giocare”, ma nella ripresa c’erano ben undici riminesi dietro la linea della palla. Eppure, fino al minuto numero 78’, il risultato era sullo 0-0. Poi un fallo inesistente fischiato a Finizio ha portato alla punizione da cui è scaturito il gol di Pontisso. Da lì i biancorossi hanno tentato di rimetterla in piedi e hanno subìto il 2-0 in contropiede (Saraniti). Un passivo che poteva essere anche più pesante se Francesco Scotti (nella foto di repertorio), specialmente nella prima frazione di gioco, non ci avesse messo del suo in almeno un paio di occasioni. La sensazione è che il Rimini sia un po’ scarico: mentalmente e fisicamente. La cosa fondamentale ora è ricaricare le pile il più velocemente possibile perché all’orizzonte c’è un doppio confronto. Sabato, infatti, i biancorossi saliranno a Carpi contro una squadra seconda in classifica con i suoi 8 punti. Due le vittorie e due i pareggi degli emiliani che hanno messo a segno 8 reti subendone quattro. Mercoledì, invece, il Rimini tornerà al ‘Romeo Neri’: alle 18.30, infatti, salirà un Gubbio a quota 3 e bisogno di punti. Una partita non facile, ma che Ferrani e compagni devono assolutamente vincere.