SERIE C. Domenica in Toscana, mercoledì alle 20.45 al ‘Neri’
I biancorossi sono attesi da un altro tour de force. I rossoneri in casa hanno vinto sei gare, ne hanno pareggiate solo tre e ne hanno perse ben cinque
Diciamo subito, giusto per evitare qualsiasi tipo di fraintendimento: al momento di andare in stampa, martedì 27 febbraio, la gara di Coppa Italia tra Catania e Rimini si deve ancora giocare. La speranza è che i biancorossi abbiano compiuto l’impresa e siano volati verso la finalissima. Nel frattempo c’è da pensare al campionato perché Morra (nella foto) e compagni avranno un altro bel tour de force. Domenica, infatti, sono attesi dalla Lucchese per poi, mercoledì 6 marzo, ospitare al ‘Romeo Neri’ il Sestri Levante.
Intanto c’è da registrare la grande vittoria sul campo dell’Ancona (1-3) che porta a nove i punti nelle ultime tre partite e, soprattutto, non solo blinda a doppia mandata il discorso salvezza, ma mette i biancorossi in ottima posizione in vista dei play-off. Certo è che in un campionato come questo non si può mai abbassare la guardia.
I numeri dei toscani
Adesso c’è la trasferta di Lucca. In casa i toscani si trasformano, sono 6 le vittorie messe in fila, più precisamente con Pineto (3-0), Juventus Next Generation (1-0), Virtus Entella (1-0), Ancona (1-0), Recanatese (3-1) e Spal (2-1). Cinque, invece, le sconfitte subitecon Pescara (1-4), Pontedera (1-2), Vis Pesaro (1-2), Sestri Levante (1-3) e l’ultima in ordine di tempo con la Torres (0-2). La curiosità riguarda i pareggi che sono tre e tutti e tre con lo stesso risultato, 0-0, con Perugia, Gubbio e Fermana. Quindici le reti realizzate, quindici quelle subìte.
I numeri dei liguri
Dalla Lucchese al Sestri Levante che arriva da un 5-1 contro la Carrarese che porta a 7 le sconfitte esterne: Pontedera (2-0), Perugia (10), Spal (1-0), Gubbio (5-2), Pineto (1-0), Pescara (3-0), Juventus Next Generation (1-0). Tre le vittorie con Virtus Entella (0-1), Lucchese (1-3), Torres (0-1) come tre sono i pareggi: con Cesena (2-2), Recanatese (2-2) e Vis Pesaro (2-2). Insomma, fidarsi è bene, non fidarsi è meglio.