SERIE C. L’appuntamento è per venerdì sera alle ore 20.45
La squadra biancorossa è ancora un cantiere aperto con difesa e centrocampo largamente incompleti. Il reparto migliore sembra l’attacco
L’attesa è finita. Da venerdì sera, il Rimini, torna a fare sul serio.
Al ‘Romeo Neri’, infatti, sarà di scena il neopromosso Arezzo (calcio d’inizio alle 20.45) per la prima gara di campionato. Gli amaranto hanno mantenuto il telaio del gruppo che nel passato campionato ha raggiunto la serie C e in queste prime amichevoli ha dimostrato di essere un gruppo già bello rodato. Quindi, per il Rimini, è un bel test. Rimini che fuori dagli spogliatoi ha un bel cartello con su scritto: ‘lavori in corso’. Colpa dell’arrivo tardivo della nuova società che ha tergiversato un po’ troppo prima di acquistare l’intero pacchetto di quote dal presidente Alfredo Rota. Questo ha comportato uno sforzo non indifferente per il confermato direttore sportivo, Andrea Maniero che, comunque, fino adesso ha fatto il possibile. A discapito dei biancorossi c’è il fatto che in ritiro, il nuovo tecnico Raimondi (nella foto), ha allenato una squadra che aveva le valigie in mano. Diversi di quei giocatori o sono andati via o aspettano di farlo, con il rischio di aver bruciato giorni fondamentali in previsione della stagione.
C’è poi un altro aspetto da non sottovalutare, il Rimini non ha avuto tanti termini di paragone. Tradotto in altre parole, non ha giocato tanto. Ecco perché per venerdì sera c’è tanta attesa e tanta curiosità. Sicuramente la rosa deve essere rinforzata, in modo particolare in difesa dove sono andati via due portieri garanzia e ne sono arrivati altri che sono tutti da scoprire. Anche davanti alla porta mancano degli uomini: della coppia dei sogni Pietrangeli-Panelli è rimasto solo il primo, ma anche lui sembra sul punto di partenza. Poi occorrerà capire come reagiranno Evan e Acampa alla loro prima stagione con i grandi. Anche lì nel mezzo la situazione non è delle più rosee, con la speranza che Delcarro resti. Chi se ne andrà sarà Pasa e forse sarà un delitto. Il reparto meglio assortito, paradossalmente, è quell’attacco completamente cambiato rispetto allo scorso campionato.