Rimini esporta cultura a Roma. Per una volta, non è la Capitale a essere modello d’iniziative culturali per le città più piccole, ma è una società nostrana a portare una bella mostra nella più importante città d’Italia. Roma, Santiago, Gerusalemme. Le vie e i luoghi dell’incontro con Dio, è la rassegna “made in Rimini”, che dal 2 al 21 novembre sarà esposta a Roma, presso il Palazzo delle Esposizioni, Spazio Fontana. L’esposizione, infatti, è curata da “Identità Europea”, un’associazione culturale riminese che si propone di favorire la conoscenza delle radici storiche, culturali e spirituali dell’Europa, intesa non solo come espressione geografica, ma soprattutto come identità profonda. A tale scopo, da anni, “Identità Europea” organizza corsi, seminari e convegni. Ma per la rassegna Roma, Santiago, Gerusalemme. Le vie e i luoghi dell’incontro con Dio, in collaborazione con la casa editrice riminese “Il Cerchio”, l’Associazione ha pensato a una cornice che sconfinasse dalla provincia riminese per approdare direttamente alla culla della cultura, oltre che polo religioso e meta di pellegrinaggi: Roma. Non a caso, la mostra intende proprio valorizzare il ruolo centrale della città di Roma all’interno del ricchissimo tessuto delle vie di pellegrinaggio che solcano il continente europeo e che tanto hanno contribuito a costruirne l’identità profonda. Tra i grandi poli del pellegrinaggio europeo, quello occidentale di Santiago di Compostela e quello orientale di Gerusalemme, la città di Roma è non solo il grande polo centrale del pellegrinaggio cristiano, ma è la Città Eterna, cuore della cultura e spiritualità e sede del Pontificato.
Il percorso della mostra offre un particolareggiato excursus storico del pellegrinaggio, che parte dalle prime esperienze dell’homo viator per giungere fino ai grandi pellegrinaggi del XX secolo e alla funzione educativa e sociale del pellegrinaggio nel terzo millennio. Nell’esposizione prende corpo la storia della città di Roma come mater viarum e delle vie Consolari, grandi arterie in cui confluivano i pellegrini. Attraverso alcune di queste vie, come la Flaminia e l’Emilia, anche Rimini si inserisce tra i cammini che portano all’incontro con Dio. Rimini, infatti, rappresenta un punto di transito per i pellegrini del passato come per quelli odierni, per giungere fino alla Città Eterna e, da oggi, rappresenta anche un punto di riferimento per questa grande rassegna. Dietro all’organizzazione della mostra, oltre ad Adolfo Morganti, infaticabile conferenziere, deus ex machina di “Identità Europea” e fondatore della casa editrice “Il Cerchio”, c’è Franco Cardini, medievista dell’Istituto Italiano di Scienze Umane e studioso delle vie di pellegrinaggio universali, che ha ideato il percorso. “Questa mostra nasce da un progetto che l’Associazione sta portando avanti dal 1997 sulla centralità del pellegrinaggio per la costruzione dell’identità europea – spiega Morganti – e dopo varie iniziative, a cui si è aggiunta la mia esperienza personale di pellegrinaggio a Santiago, quest’anno abbiamo deciso di tirare le somme con questa grande mostra.” Un evento per cui sono stati necessari importanti investimenti, ma che “Identità Europea” ha voluto a ingresso libero e gratuito, e che si rivolge a chiunque voglia percorrere le vie dei grandi pellegrinaggi: educatori, insegnanti e studenti, ma anche al più vasto mondo dell’associazionismo, degli operatori turistici, sociali e culturali, dei ricercatori e docenti universitari, e del singolo cittadino “e con un invito particolare al mondo cattolico” conclude Morganti. L’inaugurazione della rassegna è in programma per martedì 2 novembre. La mostra si aprirà alle ore 17,30 con un concerto di musiche medievali di pellegrinaggio dell’Ensemble di Musica Medievale, in costume viatores musici.
Genny Bronzetti