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Bando alle scaramanzie: domenica prossima, il Rimini potrebbe rivedere molto da vicino la serie C. Perché se al «Morgagni» di Forlì dovesse arrivare una vittoria, o comunque si tornasse verso casa con un risultato positivo, la promozione sarebbe davvero dietro l’angolo. La sensazione, infatti, è che Fiorenzuola (a -6) e Villabiagio (-8) non ne abbiano più mentre i Galletti (-10) siano in rampa di lancio: diciotto punti nelle ultime sei gare. Un rullo compressore, insomma, entrato a pieno ritmo e che farà di tutto per riaprire un piccolo pertugio verso il professionismo. In casa i «cugini», su dodici gare, ne hanno vinte sette, pareggiate una e perse quattro, per un totale di venti reti realizzate e quattordici subìte. Una squadra che da quando ha visto il cambio allenatore ha ritrovato quadratura ed entusiasmo grazie anche ad alcuni innesti importanti tra i quali spicca sicuramente quello dell’ex Santarcangelo, Filippo Baldinini.
Ecco Capellupo. A proposito di innesti: la scorsa settimana nel motore del Rimini ne è arrivato un altro: Stefano Capellupo (nella foto). Nato il 12 gennaio del 1988 a Torino, ha vestito, tra le altre, anche la maglia del Forlì nelle stagioni 2015-2016 e 2016-2017 collezionando 65 presenze e due reti. Arriva dal Fano, con cui in questa prima parte di stagione ha messo insieme quindici presenze.
Futuro incerto. Intanto, nelle ultime ore, si è tornato a parlare di futuro. Dopo il raffreddamento tra Giorgio Grassi e Ivan Mestrovic, il patron biancorosso sta guardandosi in giro per capire se nella prossima stagione si possa allargare la base societaria. La sensazione, però, è che l’asse con il Santarcangelo non si sia definitivamente chiusa. Se ne riparlerà solo a fine campionato.
Francesco Barone