Una sconfitta che non ci voleva. Nella domenica più importante, classifica alla mano, il Rimini si fa battere in casa dal Monza (1-2) e in un colpo solo perde due posizioni in classifica a vantaggio proprio dei brianzoli e del Mantova vittorioso sul Bra. Ora, con i suoi 30 punti, la squadra di Marco Osio è in piena zona play out. Ma la sconfitta di domenica non deve spaventare perché i biancorossi, contro una delle formazioni più forti del girone, non hanno demeritato. Anzi, se il tiro di Bussi a una manciata dal triplice fischio fosse entrato, si sarebbe tutti qui a far altri discorsi. Invece la dea Bendata ha voltato le spalle ai riminesi che alla fine si sono dovuti arrendere a un piattone di Vita dopo un errore clamoroso del nuovo arrivato Aya. E visto che le brutte notizie non vengano mai da sole, per i biancorossi sono arrivate anche l’espulsioni di Cesca (per una gomitata a un avversario durante uno stacco aereo che l’arbitro ha creduto volontaria) e Andrea Brighi (fallo da ultimo uomo) e l’ammonizione a Nigro che, in diffida, salterà il derby di domenica prossima al «Nanni». Un derby dove il Rimini ha solo un unico risultato: il 2 fisso, perché tutti gli altri sarebbero un disastro. Fortuna per i biancorossi che il Bellaria è in caduta libera, domenica Del Pivo e compagni hanno perso a Verona (2-1) anche se hanno messo in campo una partita dignitosa. Quarto pareggio di fila, invece, per il Santarcangelo che al «Mazzola» contro il Renate non va oltre lo 0-0 al termine di una partita giocata su un campo impossibile. Un pareggio che assottiglia la distanza dalla zona calda portandola da 11 a 9 punti. E domenica i clementini saranno di scena a Castiglione autori del colpo a sorpresa essendo andati a violare il campo della Spal.
Francesco Barone