Una grande truffa minaccia Rimini e la Romagna. È questo l’incipit di Noa (Sensoinverso edizioni), il nuovo romanzo di Stefano Andrini. Si tratta di un fantasy (il titolo, di chiara derivazione maori, significa misericordia) dove l’invenzione si mescola all’attualità, la storia con la politica dei nostri giorni. In uno scontro epico tra potere e carità che avviene in alcuni luoghi simbolo del nostro territorio, trasformati in location per l’ultima inquietante profezia dello scrittore romagnolo.
Ne parlano con l’autore al Museo della città di Rimini giovedì 16 febbraio (ore 17.30) molti personaggi tra cui l’assessore comunale alle arti Massimo Pulini; Simona Mulazzani, direttore di Icaro Tv; Alessandro Di Leva, revocatore storico; Antonino Amato di Famiglie per l’accoglienza. Guest star Tagliatella Band, ensemble di voci femminili con un repertorio di canzoni enogastronomiche. Parte del ricavato del libro sarà destinato alle iniziative di Famiglie per l’accoglienza.
Una morte misteriosa nel parco del Grand Hotel. L’Air Force One che atterra nel porto canale. Uno strano incontro sul ponte di Tiberio tra un legionario e un cavaliere. La love story tra la perfida Castoro e il suo braccio destro. Un improbabile referendum sulla felicità che rischia di cancellare per sempre i riminesi da tutte le mappe. Succedono cose strane.
Scrive nella prefazione il noto copywriter Alberto Scotti: “Come la realtà che così genialmente rappresenta, anche Stefano Andrini non è folle. È imprevedibile. E questo racconto sfugge ai soliti tentativi di classificazione. È una sorta di leopardiano Paralipomeni alla Batracomiomachia, che amalgama realismo e surrealismo, passato e contemporaneità, uomini e castori, disfatta e speranza. Dove le sorti dell’Emilia Romagna, ma in realtà del mondo intero, sono in mano a personaggi (casualmente?) femminili”. Alterità e imprevedibilità, dunque. Perché nulla sconcerta, spiazza, stupisce come la realtà: “basta saperla riconoscere” conclude Scotti.
Noa inaugura anche la rassegna “Frontespizio”, piccola rassegna di libri nuovi, in programma alla Sala degli Arazzi del Museo della Città di Rimini (ingresso libero) fino all’11 maggio. Tra gli autori che si potranno incontrare in “Frontespizio” l’artista ravennate Gianluca Costantini con Le cictrici tra i miei denti (NdA Press), Tinin Mantegazza (2 marzo) che presenta La libraia di Piazzale Loreto (Corsiero Editore), la poetessa e saggista riminese Rosita Copioli (9 marzo) e il suo Le acque della mente (Mondadori), l’ex presidente del Circolo nautico di Rimini Pietro Palloni, con Conchiglie di memoria (Mare di Carta Editore, 16 marzo), e lo storico bolognese, che a Rimini è di casa, Giovanni Brizzi (20 aprile) che parla intorno a Canne. La sconfitta che fece vincere Roma (Il Mulino).
Come di fronte al ‘frontespizio’, la prima pagina interna di un libro che fornisce gli elementi essenziali e sostanziali, la rassegna accompagna i lettori davanti alla porta di ingresso di nuovi testi e fa incontrare il volto di un libro insieme a quello del suo autore. Conoscere le premesse dalle quali un testo nasce, gli intenti dai cui lo scrittore è partito per costruirne l’impalcatura, offre un importante arricchimento di senso. Stefano Andrini con Noa ne darà una significativa prova.
Tommaso Cevoli