Doveva essere una domenica diversa, il 9 agosto. Doveva essere la domenica del viaggio verso sud. Destinazione Lecce. In palio un biglietto per assistere (da protagonisti) alla recita in scena su uno dei palchi più gloriosi della serie A: “Marassi”, sponda blucerchiata. In realtà, non si sono fatte neppure le valigie. Bloccati ancor prima di partire da una squadretta di Seconda divisione, ripescata dopo il terzo posto in serie D: la Vico Equense. Chissà, la sconfitta potrebbe essere stata anche di buon auspicio. La scorsa estate, di questi tempi, i biancorossi volavano sulle ali della fantasia dopo il 4-0 rifilato alla Lazio, poi tutti sappiamo come è finita. E se quest’anno accadesse il contrario?
Le avversarie
Intanto, al momento di andare in stampa, la Lega non ha ancora stilato il calendario della stagione. Qualcosa, però, si può già scrivere. Anzi, lo abbiamo già scritto. Nello scorso numero avevamo anticipato che il Rimini sarebbe stato inserito nel girone B. E così è stato. E allora, in rigoroso ordine alfabetico, ecco le squadre che dovranno affrontare i biancorossi: Andria, Cavese, Cosenza, Foggia, Giulianova, Pescara Delfino, Pescina Valle Giovenco, Portogruaro, Potenza, Ravenna, Real Marcianise, Reggiana, Spal, Taranto, Ternana, Verona, Virtus Lanciano. Un girone duro, ma non impossibile, con nobili decadute come Pescara, Reggiana, Spal e soprattutto Verona e con possibili outsider come il Cosenza dell’ex Sandro Porchia. Certo, per tentare l’immediata risalita servono un mix di cose: prima fra tutti la fortuna che nella stagione scorsa ha voltato più di una volta le spalle ai riminesi. Ma serviranno anche compattezza di squadra, grande sacrificio e l’appoggio dei tifosi che, per una volta tanto, dovranno imitare i cugini cesenati che dopo la retrocessione del Cavalluccio, si sono stretti ancora di più ai colori bianconeri. Ultimo ingrediente, la forza tecnica. Prima di aggiungerlo nel calderone, però, bisognerà attendere il 31 agosto, ultimo giorno del calciomercato. Certo, se la squadra dovesse rimanere questa, i motivi per sorridere sarebbero tanti. Anche se, a onor del vero, mancherebbero ancora un centrocampista capace di creare gioco e un attaccante. A oggi, mercoledì 5 agosto, sono due pedine mancanti al puzzle biancorosso.
Il caso Ricchiuti
C’è poi il caso Ricchiuti. Perchè dopo la tribuna di Coppa, non si può più dire che il gaucho non sia un caso. La situazione è chiara a tutti: Adrian vuole la serie A, il Catania è pronto ad accoglierlo ma senza tirare fuori un centesimo in più di quello prestabilito, in sostanza lo vuole a costo zero. Il presidente Benedettini, commentando il rifiuto dell’ex capitano al Frosinone, ha detto senza tanti peli sulla lingua che “il suo atteggiamento è inqualificabile”. Una dichiarazione forte, fortissima che il direttore sportivo, Zamagna, ha cercato un po’ di smussare consapevole che, alla fine della fiera, Ricchiuti possa anche rimanere al Rimini. Intanto, domenica 23 agosto, si inizierà a fare sul serio. La speranza è che a maggio, giugno si possa ripetere la stessa festa di sei stagioni fa.
Francesco Barone