Ormai è banale dirlo: viviamo in tempo di crisi. Banale, però, non significa falso. E in un periodo storico di crisi economica occorre fare delle rinunce, dei sacrifici. Tra le rinunce, però, sembra non esserci l’automobile: la regola rimane, ancora oggi, possedere un auto, mentre il non averla o il non avere neanche la patente rappresentano le eccezioni. Auto irrinunciabile, dunque? Si, ma le tasche contano. Un buon compromesso, quindi, può certamente arrivare dal mondo dell’usato.
Non è un caso, infatti, che ad oggi il mercato dell’usato stia vivendo un momento di crescita in tutta Italia. E il nostro territorio non è da meno. A dimostrarlo è l’Osservatorio di Autoscout24 che, pubblicato recentemente, registra una interessante crescita del mercato delle auto usate in Emilia Romagna, segno inequivocabile di un’utilità, quella dell’automobile, che non è messa in ginocchio dalle contingenze storiche del nostro Paese.
Fotografia… di una crescita
Secondo lo studio, elaborato sulla base dei dati ACI (Automobile Club d’Italia) dal Centro Studi di Autoscout24, uno dei più famosi portali web dedicati alla compravendita di vetture usate, da un punto di vista generale la situazione è chiara: l’usato emiliano-romagnolo è in crescita. Nel terzo Trimestre del 2017 le vendite di mezzi usati sono aumentate, facendo registrare un +9,9%, con contestuale crescita, anche se leggera, del prezzo delle vetture offerte sul mercato: +1,5%. Con il termine “usato”, però, ci si può riferire ad un bacino di auto molto vasto. Per capire più chiaramente l’oggetto del mercato in esame, lo studio evidenzia come l’età media delle vetture acquistate sia di 6 anni, e addirittura un quarto di queste raggiunge, sempre in media, i 10 anni. Questo cosa significa? A guidare le scelte di acquisto di chi cerca un’auto sono necessità e comodità, prima ancora del voler cambiare per sfizio o per prestigio. Non a caso, sul fronte dei modelli offerti, circa 4 vetture su 10 (38%) sono berline, il 22% sono Station Wagon. Una crescita importante, parametrata sullo stesso Trimestre del 2016, che si traduce in un bacino di passaggi di proprietà che raggiunge i 50.258 atti. Numeri rilevanti anche allargando il punto di vista, in una prospettiva nazionale: la nostra Regione si posiziona all’ottavo posto in Italia, anche se, confrontando i dati con la popolazione dei maggiorenni residenti, scivola al quattordicesimo posto, con 135,9 passaggi di proprietà ogni 10mila abitanti.
Fotografia… riminese
Come si situa, in questa panoramica nazionale e regionale, la nostra città? Nonostante si parli sempre di una situazione positiva, Rimini fa registrare due piccoli record controcorrente. Il primo riguarda i passaggi di proprietà. Da questo punto di vista, tutte le province emiliano-romagnole vedono numeri in aumento, ad eccezione di Rimini: con i suoi 3.172 atti si situa dopo Bologna (10.066), Modena (8.229), Reggio Emilia (7.070), Parma (5.433), Ravenna (4.514), Forlì-Cesena (4.489), Ferrara (3.920) e Piacenza (3.364). Rimini in fondo alla classifica anche in rapporto alla popolazione residente: 113,9 i passaggi di proprietà ogni 10mila abitanti.
Il secondo aspetto è invece quello dei prezzi: volendo acquistare un’auto usata nel mercato emiliano-romagnolo, le province più care risultano essere Parma, al primo posto con un prezzo medio di 15.450 euro, seguita da molto vicino proprio da Rimini, con i suoi 15.190 euro. A seguire Bologna (14.855 €), Piacenza (13.770 €), Reggio Emilia (13.655 €), Modena (13.350 €), Ferrara (12.450 €), Ravenna (11.460 €) e Forlì-Cesena (11.400 €).
Simone Santini