Finalmente! Dopo quasi tre mesi di astinenza, il Rimini ritrova i tre punti. Lo fa contro un Milazzo che è sembrato davvero poca cosa, ma poco importa, quello che conta di più è la vittoria. Netta, travolgente. Arrivata grazie al gol di Baldazzi, alla doppietta di Riccardo Taddei e al rigore realizzato da Maio. Una quaterna che fa salire i biancorossi a quota 14 in classifica, ma che ancora non riesce a farli uscire dalle sabbie mobili della zona play out che ora condividono con la Giacomense, ossia con il prossimo avversario. L’appuntamento è per sabato sul campo dei ferraresi, campo sul quale i padroni di casa non hanno mezze misure: o vincono (due) o perdono (sei). Nove le reti realizzate, tredici quelle subìte. La speranza è che la vittoria con i siciliani abbia sbloccato i riminesi che potrebbero regalarsi un Natale molto sereno, soprattutto se da Ferrara arrivasse un’altra bella vittoria.
“In realtà – ha spiegato a fine gara Luca D’Angelo (nella foto) – con il Milazzo abbiamo giocato come in tante altre circostanze in questa stagione, l’unica differenza è che con i siciliani è andato tutto bene e la sfortuna non ci ha messo lo zampino. In questa squadra, in questo gruppo ci ho sempre creduto: i nostri valori sono molto più alti di quello che la classifica dice”.
Da una vittoria a una sconfitta: quella del Bellaria proprio con la Giacomense (0-3). Un ko che fa male, arrivato al termine di un periodo che definire confusionario è poco: prima la cacciata di Pepe, poi il patron Nicolini che chiude i rubinetti, l’annuncio dell’arrivo di Osio, ex “sindaco” di Parma, infine il ritorno di Pepe e la sconfitta. E sabato si va ad Alessandria.
Chi non ha giocato è il Santarcangelo (seconda gara consecutiva) che chiuderà il girone di andata ospitando il Mantova.
Francesco Barone