Bene, bravo, bis. Il Rimini torna da Brescia con 3 punti in saccoccia (seconda vittoria consecutiva) e la consapevolezza di avere ancora tante cartucce da sparare. Nonostante l’avversario fosse di quelli insuperabili fra le mura amiche (33 punti su 46) e con elevate ambizioni, i biancorossi hanno saputo reggere l’iniziale furore delle rondinelle, prendendo le giuste misure ed esprimendo la necessaria personalità per colpire (nuovamente con Cipriani), prima, e difendere, poi, il proprio tesoretto, con ordine e spirito di abnegazione. Forse il Rimini ha (ri)trovato il suo bomber. Giacomo Cipriani ha tutta l’intenzione di prendersi il posto lasciato vacante da Vantaggiato nel cuore dei tifosi riminesi, con l’unico argomento capace di mettere tutti d’accordo: il gol. Il prepotente colpo di testa con cui ha affossato i lombardi è il secondo di fila, entrambi fondamentali e decisivi, mettendo in mostra le qualità di ariete che tutti s’attendevano da lui ad inizio stagione. Questo Cipriani rappresenta un valore aggiunto per Selighini, alla ricerca di un finalizzatore, capace di tramutare in oro il prezioso lavoro di Ricchiuti e compagni. Una menzione la meritano anche i due bresciani, Rinaldi e Agliardi. Il primo, sostituendo prima Milone e poi Sottil, da qualche gara a questa parte ha preso possesso della zona centrale della retroguardia biancorossa con lucidità e tempismo. Il secondo, vista l’indisponibilità di Pugliesi e buttatosi alle spalle i passati malintesi, ha indossato i suoi guanti con l’orgoglio e la volontà di chi sa di poter dire la sua, rivelandosi determinante.
Archiviata Brescia, il Rimini ha ora l’occasione per dare nuova linfa al suo cammino. Infatti, è in programma un doppio appuntamento casalingo, contro Frosinone (sabato, ore 16) e Livorno (martedì 17, ore 20.30). I gialloazzurri laziali hanno vinto le ultime due, nonché uniche, trasferte (Ancona e Treviso). Hanno nel brasiliano Eder (9 gol) e nello sloveno Dedic (6) le loro bocche di fuoco e sabato dovrebbe fare il suo rientro l’ex barese Santoruvo (2). La partita con il Livorno, invece, porta con sé motivazioni particolari, essendo la prima volta che Acori (mister X con 15 pareggi) torna nella sua Rimini alla guida di un’altra formazione. I toscani puntano diritto il timone verso la serie A e fuori casa hanno ottenuto i 2 soli stop stagionali (a Empoli e Pisa). Da tenere d’occhio il capocannoniere Tavano (15 gol, assieme a Vantaggiato) e il trequartista Diamanti (10), il vero gioiello amaranto.
Roberto Baietti