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Rimini, che derby con Pesaro!

Otto reti. Almeno altre dieci occasioni. Un finale da rimonta epica. Chi domenica scorsa ha scelto il «Romeo Neri» a un lettino in riva al mare, non si è pentito. Perché il 4-4 con l’Albissola è stato da fuochi d’artificio. Con i liguri che all’84’ vincevano 4-1. Poi, nel giro di appena sei minuti, la grandinata di reti biancorosse con Ambrosini, Valeriani e Cicarevic (in precedenza aveva segnato Guiebre). Il Rimini apre così la sua Poule Scudetto. Un pareggio che ora porterà i biancorossi, domenica prossima, sul campo di Fossombrone dove andrà in scena il derby sentitissimo con la Vis Pesaro degli ex Cacioli, Baldazzi, Buonocunto e Olcese. Il «Benelli», infatti, è stato squalificato dal Giudice Sportivo per ben due turni. Inutile dire che i tifosi biancorossi hanno chiesto a Righetti di spronare i giocatori per questa ultima fatica e perché no, magari qualficarsi anche per le semifinali.

Grassi, avanti piano. Intanto, dopo l’ufficialità del rinnovo con Gianluca Righetti, il presidente Giorgio Grassi ha parlato della prossima stagione partendo da quello che gli sta più a cuore: l’azionariato popolare.
“Sta andando avanti piano, ma sta andando avanti. Non si è avvicinato il grande gruppo, diciamo che l’imprenditoria non fa gioco di squadra. Non mi offendo se i più non sono interessati, sono valutazioni personali. Perché Rimini non è Cesena, con il Parma erano in 14mila a spingere la loro squadra in un clima incredibile, a supporto di una realtà con grandi problemi. Noi, invece, aspettiamo sempre l’uomo della provvidenza”.
Grassi si è lasciato sfuggire anche una novità non proprio positiva.
“Novomatic non rimarrà, pur continuando a darci una mano”.
Non poteva mancare un accenno alla questione Matteo Brighi e alla campagna acquisti.
“Con Matteo abbiamo parlato e lui è stato molto chiaro: se la proposta dell’Empoli sarà allettante resterà in Toscana, altrimenti è pronto a tornare ad indossare la maglia a scacchi. Per il resto, come ha detto bene anche Righetti, il budget a disposizione è quello (circa 2 milioni, ndr) e non si può sforare. Deve essere bravo Tamai a costruire un gruppo compatto come quello di questi ultimi due campionati”.

Francesco Barone