Diciamolo subito. Al momento di andare in stampa, lunedì pomeriggio, alle 17.30, la panchina di Renato Cioffi (nella foto) traballa tremendamente, ma per ora non sembra cadere. Ma il presidente Giorgio Grassi ci ha abituato in questi anni a veri e propri colpi di teatro. Una cosa è certa, il Rimini, se gioca come domenica con la Fermana, ha già un posto tra i Dilettanti. Una squadra vuota, senza grinta, senza un concetto di gioco che, per l’ennesima volta, è rimasta in dieci uomini. Un dato impressionante: otto cartellini rossi nelle ultime sette partite significano che la squadra non è serena e che il tecnico non riesce a trasmetterle quella tranquillità che servirebbe in questo momento. Domenica Cioffi, per la prima volta, è stato contestato pesantemente dalla tifoseria con la quale si è fermato a fine gara ‘scortato’ dalla polizia. Scene che in piazzale del Popolo non si vedevano da anni. E ora il derby con la Vis Pesaro messo in calendario sabato alle 15. In caso di non vittoria è molto probabile, se non succederà nelle prossime ore, che l’avventura di Cioffi a Rimini finisca.
Va un po’ meglio in casa Cesena. Nel senso che il pareggio raccolto a Ravenna è arrivato al termine di una buona prestazione da parte dei bianconeri. Dopo le dure contestazioni delle ultime due domeniche sembra che la squadra bianconera abbia recepito il messaggio. Certo è che domenica, al ‘Manuzzi’ deve battere la Fermana che, nel frattempo, ha sbancato Rimini. Una Fermana guidata da Mauro Antonioli che domenica ha sbancato il ‘Romeo Neri’ giocando un’ottima partita. È logico che Modesto dovrà vincere e convincere una tifoseria non abituata a certi palcoscenici.