Ci risiamo. Ma questa volta, per fortuna, è l’ultima. Dopo essere andati in stampa, San Marino, Rimini e Bellaria hanno giocato le loro tre gare di recupero. Un mercoledì che potrebbe aver regalato ai Titani, impegnati a Porto Maggiore contro la Giacomense, la testa della classifica. Biancazzurri che domenica si sono vendicati dell’incredibile ko subito a Lecco superando il Poggibonsi con un 3-1 però bugiardo. Perché per oltre novanta minuti, ossia prima del rigore di Poletti, i sammarinesi hanno sofferto le pene dell’inferno. Dopo essere passati in vantaggio con Lapadula, infatti, si sono fatti rimontare da Pera, poi, però, Tarallo ha siglato il 2-1, prima del tris dagli undici metri del capitano. E adesso all’orizzonte c’è il Montichiari. Una trasferta temibilissima visto che i bresciani devono vincere a tutti i costi per salvarsi. Dal San Marino al Rimini che continua a non vincere. Una maledizione che speriamo sia cessata mercoledì con il Poggibonsi. Intanto c’è da registrare il pareggio di Meda con il Renate. Dopo essere andati sotto, i biancorossi sono riusciti ad agguantare il pari grazie a una rete dagli undici metri di Ivan Buonocunto (nella foto). Un punto che serve per muovere la classifica ma che vede gli uomini di Luca D’Angelo uscire dalla zona promozione, almeno da quella diretta. Nel frattempo, domenica prossima andrà in scena una partita che ricorda vecchi fasti. Al “Romeo Neri”, infatti, sarà di scena il Mantova che nel turno precedente ha bloccato sullo 0-0 il Casale. Una squadra da prendere con le molle perché da quando ha cambiato allenatore ha pure cambiato passo. Ma per il Rimini è obbligatorio il segno <+cors>1<+testo_band> per non perdere ulteriore terreno, anche perché da dietro sta risalendo forte la Pro Patria che sta disputando un campionato gigantesco se si pensa ai 13 punti di penalizzazione con cui è partita. Se il Rimini sorride a denti stretti il Santarcangelo si dispera per la colossale occasione gettata al vento. Domenica i clementini hanno dominato in lungo e in largo il Lecco trovando il vantaggio con Schiavini sul finire del primo tempo e sbagliando almeno due palle gol clamorose. Al rientro dagli spogliatoi, però, il Santarcangelo ha peccato di superbia dando l’opportunità ai lombardi prima di pareggiare e poi di mettere addirittura la freccia. Un vero peccato perché, risultati alla mano, i gialloblù sarebbero entrati nei play off. Adesso, domenica, sempre al “Mazzola” l’imperativo è battere la Sambonifacese ormai retrocessa in serie D. Chi, invece, nutre ancora tante speranze salvezza è il Bellaria di Nicola Campedelli che strappa un monumentale pareggio (1-1) a Treviso. Dopo essere andati sotto a meno di venti minuti dalla fine, i biancazzurri sono riusciti a trovare il gol della parità proprio sui titoli di coda grazie a capitan Bamonte. Un punto che speriamo abbia galvanizzato De Cenco e compagni che mercoledì si sono giocati un grande bonus affrontando al “Nanni” il Mantova. Domenica, invece, si andrà sul campo dello schiacciasassi Pro Patria.
Francesco Barone