Home Top News Riforme, La Russa “Premierato soluzione meno invasiva possibile”

Riforme, La Russa “Premierato soluzione meno invasiva possibile”

Riforme, La Russa “Premierato soluzione meno invasiva possibile”
Riforme, La Russa “Premierato soluzione meno invasiva possibile”

di Romana Ranucci
ROMA (ITALPRESS) – Soddisfatto del suo lavoro in Aula il presidente del Senato Ignazio La Russa. In occasione del tradizionale scambio di auguri con la stampa parlamentare, a Palazzo Giustiniani, ha affermato: “In questa legislatura il mio compito è presiedere l’Aula e mi pare che me la sono cavata, poi devo presiedere le riunione della capigruppo e posso dire che il 99% delle riunioni si è conclusa all’unanimità, è un plauso che faccio a tutti i capigruppo, hanno sempre mostrato di seguire gli interessi della nazione”.
Restando ai lavori parlamentari ha ammesso: “La compressione del Parlamento non è un tema nuovo, nei miei lunghi anni di militanza me ne sono sempre lamntato e continuo a lamentarmene. A differenza di un tempo i decreti ora non possono essere reiterati, quindi un miglioramento c’è stato ma è rimasto il depontenziamento che deriva dai troppi voti di fiducia e maxiemendamenti”.
“E’ un male endemico che non appartiene a quella o questa maggioranza, ma credo che tutti debbano farsene carico, anche in modo normativo – ha aggiunto -. Il voto di fiducia deriva a volte da un ritardo dei lavori o dall’ostruzionismo delle opposizioni, magari ci sarà una maggioranza che potrà regolamentare meglio i voti di fiducia per rendere più importante il ruolo del parlamentare”.
Tema questo che viene sollevato soprattutto a fine anno, quando le Camere sono chiamate ad approvare la legge di bilancio, e sulle polemiche relative agli emendamenti La Russa ha chiarito: “Non è vero che l’opposizione non può presentare emendamenti alla manovra, non vi è un divieto, possono presentare tutti gli emendamenti che vogliono e se hanno i numeri saranno approvati, quella del governo è una scelta politica, è stato chiesto alla maggioranza di fare un dibattito prima”.
Parlando di riforme costituzionali ha spiegato che “la nostra Costituzione non va cambiata nella prima parte, è una Carta bellissima ma credo possa essere emendabile nella seconda, credo che debba e possa essere cambiata e come lo deciderà il Parlamento. Sulla riforma costituzionale mi auguro che il Parlamento faccia il meglio, sarà mia cura garantire a tutti i parlamentari la possibilità esprimere al massimo le loro posizioni su questo progetto. Quella del premierato è una riforma in itinere, sicuramente il dibattito parlamentare porterà ad approfondire i punti di criticità. Nessuno dei poteri del presidente della Repubblica viene modificato,
la soluzione del premierato scelta dalla ministra Casellati è la meno invasiva possibile, al di sotto di questo c’è solo lo status quo”. La seconda carica dello Stato guarda con fiducia al 2024 e si dice “non preoccupato dall’opposizione giudiziaria”.

– Foto xc3/Italpress –

(ITALPRESS).