Giro di vite per i rifiuti abbandonati lungo le strade e accanto ai cassonetti. Per dare un taglio a questo pessimo vizio il Comune di Riccione ora si serve di telecamere mobili che a rotazione sorveglieranno una ventina di aree a rischio. Occhio dunque al sacchetto selvaggio, i trasgressori verranno puniti con multe salate che variano secondo la gravità del comportamento scorretto.
“Nel caso di errato conferimento dei rifiuti o di abbandono al di fuori del cassonetto – avvisa l’Ufficio Ambiente – per il privato è prevista una sanzione amministrativa di 104 euro. Se l’abbandono avviene in luogo indiscriminato, sia su suolo pubblico sia su suolo privato, l’importo sale a 600 euro, come contemplato dal Testo Unico Ambiente”.
La situazione si aggrava se l’illecito viene compiuto da un’impresa o da un ente, la violazione in questo caso comporta una sanzione penale. Quante siano le telecamere in funzione non è stato comunicato, di certo supportano i controlli che il Nucleo di Polizia Ambientale del Corpo Intercomunale di Riccione, Coriano e Misano Adriatico effettua in borghese, affiancati dalle guardie ecologiche. Resistenti alle intemperie, gli occhi del ‘grande fratello’ sono dotati di infrarossi, quindi in grado di effettuare registrazioni e catturare immagini anche in condizioni di scarsa luminosità attraverso i sensori che rilevano movimenti e passaggi nel campo visivo. Le ispezioni, che si intensificheranno in primavera col moltiplicarsi delle potature e l’abbandono di tronchi e rami secchi, saranno effettuate anche rovistando nei sacchetti abbandonati. Si darà così un colpo di spugna alle micro discariche, sicché, se lo svuotamento dei cassonetti sarà puntuale, la situazione si dovrebbe normalizzare.
“Quest’anno il porta a porta sarà esteso a tutti quartieri di Riccione – assicura l’assessore all’Ambiente Lea Ermeti – da qui l’impegno quotidiano della polizia Municipale per scoraggiare chi si ostina a gettare rifiuti sul suolo pubblico. La nostra città, che conta 440 viali in 17 chilometri quadrati, è la casa di tutti, operiamo con spirito di reciproca collaborazione”.
Nives Concolino