Si chiama La bella stagione, si tiene nello Spazio Tondelli e, giustamente, si relaziona con il glorioso Premio per il Teatro, che dal 1947 ha reso Riccione un punto di riferimento della drammaturgia nazionale. Compaiono così, nel ricco cartellone, una serie di autori consacrati proprio dallo storico concorso: da Vitaliano Trevisan e Carlotta Corradi fino ai più noti Stefano Massini e Letizia Russo.
Dopo due mesi dall’avvio – il 3 novembre – la programmazione procede intrecciando proposte legate agli autori contemporanei e alla ricerca. È stato così per la prima assoluta di Coppia aperta, quasi spalancata, testo di Dario Fo e Franca Rame; per Bancarotta, un riadattamento fatto da Trevisan dell’omonima commedia di Goldoni, per l’interpretazione di Natalino Balasso; per Vincent van Gogh. L’odore assordante del bianco (protagonista Alessandro Preziosi), con cui il drammaturgo Massini conquistò nel 2005 il Premio Tondelli; come pure per La menzogna, del commediografo parigino Florian Zeller con Serena Autieri, per la regia di Piero Maccarinelli.
Il sipario si aprirà di nuovo il 10 gennaio sulla Camera azzurra, un romanzo del grande scrittore Georges Simenon adattato al palcoscenico da Letizia Russo: protagonista Fabio Troiano diretto da Serena Sinigaglia.
Martedì 15 tocca a Fare un’anima, monologo scritto – insieme a Luca Doninelli – e interpretato da Giacomo Poretti (componente, insieme ad Aldo e Giovanni, del famoso Trio), per la regia di Andrea Chiodi.
La commedia thriller di Robert Thomas Otto donne e un mistero (fu un notevole successo cinematografico) può contare, giovedì 23, su un cast che comprende Anna Galiena, Debora Caprioglio e Paola Gassman. Un’inedita riflessione sul sacro, Il vangelo secondo Antonio, parte dalla vicenda di un parroco che si ammala di alzheimer e intreccia un rapporto inedito con la figura di Cristo. Protagonista (13 febbraio) Dario De Luca, anche autore e regista del pluripremiato testo.
Il 22 tocca a Una giornata qualunque del danzatore Gregoria Samsa – fa parte del progetto della regione Emilia-Romagna E’ bal – dove Lorenzo Gleijeses fa vivere sulla scena la vicenda del ballerino immaginario, omonimo del protagonista nel racconto di Kafka La metamorfosi (consulenza drammaturgica di Chiara Lagani). È un prestigioso terzetto a firmare la regia: oltre allo stesso Gleijeses, ci sono Eugenio Barba (per la prima volta al di fuori dell’Odin Teatret) e Julia Varley, altra storica gloria dell’Odin.
Accabadora è un adattamento drammaturgico di Carlotta Corradi – altra scoperta del Premio Riccione – del famoso romanzo di Michela Murgia, vincitore del Campiello 2010. Protagonista, il 27, Anna Della Rosa per la regia di Veronica Cruciani.
La programmazione si chiude, sabato 29, con un recital di Giancarlo Giannini, Le parole note – con musiche eseguite dal vivo dal quartetto del sassofonista Marco Zurzolo – che farà rivivere sentimenti e passioni attraverso le parole di poeti come Neruda, Lorca, Dante, Petrarca e Shakespeare.
Da non dimenticare i cinque appuntamenti domenicali – sempre alle 16,30 – intitolati “La bellina”, che prevedono spettacoli per giovani e adulti (verranno infatti riproposti per le scuole). Il primo, 19 gennaio, L’amore per l’educazione, tratto dal libro Cuore di De Amicis, è una “meditazione pedagogica” di Gabriele Vacis. Il 26, per i più piccoli, c’è Kafka e la bambola viaggiatrice, un adattamento di Valerio Malorni e Fabrizio Pallara dell’omonimo romanzo di Jordi Sierra i Fabra.
C’è spazio anche per l’opera con tre rielaborazioni su Puccini del collettivo Kinkaleri: il 2 febbraio è previsto un adattamento della Turandot che, immancabilmente, s’intitola Nessun dorma; il 9 va in scena I love you Tosca e il 16, infine, Butterfly.