Un’associazione. Oltre mille donatori. E la completa autosufficienza. Sono i numeri presentati dall’Istituto per la Sicurezza Sociale durante l’ultima Giornata Mondiale del donatore di sangue.
“La donazione di sangue risulta ancora oggi una terapia fondamentale in numerosi interventi chirurgici, ma anche in caso di incidenti stradali e nella cura di diverse patologie, soprattutto ematologiche e onco-ematologiche. – si legge nella nota – A San Marino i donatori di sangue sono raggruppati nell’AVSSO, l’Associazione Volontari Sammarinesi Sangue e Organi, riunitasi per la prima volta il 6 febbraio del 1959, riconosciuta ufficialmente come Ente Morale nel dicembre dello stesso anno e che nel 2019 celebrerà i suoi 60 anni di attività. In base ai dati sull’attività nel corso del 2017, a fronte di 631 richieste di componenti per 221 pazienti dell’ Ospedale di Stato, il nostro Centro Trasfusionale ha fornito 894 unità di globuli rossi concentrati, 140 unità di plasma fresco congelato e 63 concentrati piastrinici da pool di buffy coat. Tali quantità di emocomponenti sono state ottenute grazie alla donazione di sangue intero da parte di 684 donatori, su un patrimonio totale di oltre mille donatori attivi idonei, garantendo in tal modo, anche per l’anno appena trascorso, la completa autosufficienza del nostro Paese per quanto riguarda gli emocomponenti di primo livello”.
C’è, però, un dato che allarma ed è quello relativo all’età media del donatore.
“In questi ultimi anni si è registrato un progressivo innalzamento dell’età media del donatori e attualmente solo il 10% dei donatori attivi rientra nella fascia d’età 18-30 anni, mentre quasi l’80%, è compreso nelle fasce di età 30-45 e 46-60 anni. Inoltre il 10% dei donatori attivi ha più di 60 anni e questo determinerà entro cinque anni l’uscita di più di 100 donatori causa pensionamento. Risulta fondamentale quindi incrementare le campagne di sensibilizzazione alla donazione di sangue”.
A questo proposito, per diventare donatori di sangue bisogna essere maggiorenni e in buona salute (è necessario un peso superiore ai 50 chilogrammi e seguire corretti stili di vita). Il percorso prevede innanzitutto l’iscrizione all’AVSSO (direttamente o attraverso il sito: http://www.avsso.org). Una volta iscritto, l’aspirante donatore verrà contattato dal personale sanitario che, tramite un colloquio e accertamenti di laboratorio, valuterà la sua idoneità alla donazione. Un ruolo centrale è svolto dal Centro Trasfusionale dell’ISS, che quotidianamente accoglie i donatori e programma l’attività di raccolta. E a donare il sangue, sono stati anche gli Eccellentissimi Capitani Reggenti, Stefano Palmieri (nella foto) e Matteo Ciacci recandosi al Centro Trasfusionale dell’Ospedale di Stato.
Francesco Barone