Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova”, sosteneva una maestra del giallo come Agatha Christie. La Rinascita vorrebbe fermarsi alla coincidenza, visto che gli indizi finora prodotti sono costati cari: due sconfitte, 4 punti in classifica. Ma se il ko contro la capolista Fabriano non ha fatto gridare allo scandalo, la sconfitta contro una squadra alla portata come Giulianova un po’ di amaro in bocca in casa biancorossa l’ha lasciata. Ed è maturata esattamente come in casa dei “cartai”: con uno strappo dei padroni di casa nel terzo periodo.
Rinaldi (nella foto ©alfiosgroi) & Co. avevano interpretato bene la gara, chiudendo in vantaggio sia primo che secondo quarto, rintuzzando le velleità di fuga del Giulianova. La zona 2-3 dei padroni di casa ha imbrigliato Rbr: pasticcioni, imprecisi, con il canestro che si faceva via via più piccolo, Rimini è rimasta quasi al palo, segnando solo 5 miseri punti. Quel break di 23-5 incanala la gara, la Rinascita prova in avvio di ultimo quarto a rientrare in gara ma le cattive medie dal campo impediscono la rimonta: 80-64.
Dopo le due sconfitte consecutive. Rimini si è fatta risucchiare al secondo posto – dietro alla coppia Centro-Fabriano – anche da Cesena, con la Bakery Piacenza a 2 sole lunghezze.
A Giulianova i Bedetti Bros e Rinaldi sono andati in doppia cifra (13 punti), ma non è bastato a ribaltare la gara.
A proposito di marcatori, Bedetti jr comanda la pattuglia riminese con 272 (13.6), seguito da Rinaldi 264 (12.0) e Bedetti sr 247 (11.1). Moffa si è un po’ inceppato ed è fermo a 207 (9.7), Broglia è ancora più indietro (177).
Le riminesi. In C SIlver c’è solo l’Ap Titano a tenere alta la bandiera. Con un ultimo quarto a passo di carica (27-8), l’albiceleste ha ragione del Taurus Jesi (Macina 16 p) e consolida la quarta piazza nel girone umbro marchigiano.
Disco rosso, invece, per Santarcangiolese e Bellaria. I clementini di coach Evangelisti affrontano a viso aperto la capolista Zola Pedrosa, sono avanti fino all’intervallo, poi i bolognesi vanno sul +9 ma un rabbioso 12-0 di Zannoni & Co regala un nuovo vantaggio ai padroni di casa (52-51) a 5’ dalla sirena. Agli emiliani non trema la mano dalla linea della carità (6/6) e portano a casa il referto rosa (61-66).
In campo ci sono i veterani Mazzotti e Foiera per Bellaria, ma non sono al meglio e l’apporto a metà finisce per pesare, tanto che la non irresistibile Rebasket Rubiera è corsara sul parquet del Palatenda (61-65). E pensare che a 2’ dalla fine era avanti Bellaria.
In serie D ride – e di gusto – solo Riccione. la truppa di coach Ferro coglie una preziosa vittoria in trasferta e resta in corsa per i playoff.
Rose&Crown Villanova Tigers cade in casa di fronte alla seconda in classifica Giardini Margherita Bologna. Si sbattono, i biancoverdi, Panzeri è positivo (18 p) ma i Gardens martellano e – complici diverse chiamate dubbie degli arbitri – piazzano la fuga decisiva nel terzo periodo, nonostante i Villanoviani se la giochino per tutti i 40’.
Pesante anche il ko casalingo della Pol. Stella che perde contro la diretta rivale Imola. I riminesi hanno problemi di organico (Verni stagione finita, Pari infortunato, Lonfernini stop a un piede) e adesso sono in piena lotta per evitare i playout. (p.g.)