Gigi Fantini, il tuttofare della palla a spicchi verucchiese, l’aveva promesso. “Ritireremo la maglia di Francesco e la esporremo in palestra. Non è solo un ricordo, un segno di riconoscenza. Vuol significare che Francesco è lì con noi, quando ci alleniamo, quando giochiamo”. Così è stato. Una cerimonia semplice, perché il gesto stesso parla più di tante parole. La maglia biancoverde di Francesco Luca Raffaelli, il n. 16 con la firma autografa del 24enne ex giocatore e allenatore dei Tigers di Villa Verucchio, scomparso il 19 aprile in un grave incidente sulla Marecchiese, ora campeggia sulla parete del Palazzetto dello Sport di Villa.
In quella maglia c’è chi ricorda l’amico, chi il compagno di squadra (in canotta Crabs, squadra con la quale ha militato per diverse stagioni, o in quella dei Tigers, la società del cuore), chi l’allenatore. Laureato in Scienze Motorie a Bologna (davanti ai ragazzi dei Tigers, giunti appositamente per applaudirlo nei panni del neo dottore), svolgeva un Master in Fisioterapia e intendeva occuparsi della riabilitazione degli sportivi. Oltre alla maglia, una foto di Francesco sarà apposta nella bacheca del palazzetto: da lì Raffo “saluterà” i compagni ogni volta che questi metteranno piede sul parquet.
Lo sport è sempre in prima pagina, in questo periodo. In attesa che la società sammarinese concluda i lavori al Parco Marecchia per il centro sportivo con campi da beach volley e beach tennis, si parla di assegnazioni fondi e gestione palestre.
1.203 cittadini. Tanti sono i verucchiesi che praticano sport, sparpagliati nelle 17 associazioni attive sul territorio, e grazie a 62 istruttori. Dei 1.203 sportivi malatestiani, 783 sono under 20 mentre 420 hanno più di 20 anni. Sono alcuni risultati ricavati dall’obbligo informativo, che rende possibile per la prima volta un panorama della pratica sportiva nelle associazioni dilettantistiche no profit. Le 17 sigle rappresentano varie discipline: quattro squadre di calcio, tre di arti marziali, due di basket, due di ginnastica, una per pallavolo, rollerblade, podismo, ciclismo, danza e baseball. A queste realtà vanno sommati i cittadini che fanno sport in maniera non associativa o presso palestre.
Questo “mondo” dovrà ora fare i conti con il nuovo sistema di contributi messo a punto dall’assessore allo Sport Alex Urbinati, che ha incassato l’adesione delle società. Il regolamento approderà in commissione consiliare e in consiglio comunale. Il nuovo vademecum per ricevere finanziamenti dall’Amministrazione poggia su tre punti chiave. Il primo – rivolto alle famiglie – prevede l’erogazione di contributi a favore degli under 20 le cui famiglie non raggiungono la soglia di reddito Isee fissata annualmente dalla Giunta. Al termine di ogni stagione sportiva sarà possibile ottenere un rimborso fino al 75% della quota. Le associazioni sportive (secondo punto) otterranno contributi a seconda delle disponibilità di bilancio. Una cifra distribuita proporzionalmente al punteggio ottenuto secondo alcuni criteri: numero di under 20 tesserati, tariffe più basse di iscrizione e per pagare gli istruttori, storicità di insegnamento sul territorio, collaborazione con il Comune nel promuovere sport e aggregazione giovanile. Da ultimo, l’utilizzo degli impianti sportivi, tasto dolente vista l’alta richiesta di spazi. Le convenzioni attuali saranno rivisitate e uniformate alla legge regionale.
Paolo Guiducci