Qualche settimana fa l’Ufficio Studi dell’Associazione degli Editori ha pubblicato un dato che si potrebbe definire, senza esagerare, allarmante: 700mila lettori in meno nell’anno appena concluso. Praticamente, una disfatta del libro.
Il dato, però, forse va riletto alla luce dei numeri in crescita che hanno registrato le biblioteche. Anche quelle della provincia di Rimini nel 2011: altro che in fuga, i lettori romagnoli stanno anzi riscoprendo il piacere di godersi un libro in prestito.
Cominciamo dalla biblioteca “ammiraglia” della provincia, la Gambalunga di Rimini, che nel 2011, ha sfiorato i 200mila utenti, con un trend positivo per quanto riguarda i prestiti: nella sezione adulti sono stati 44.344, con un incremento del 7% rispetto al 2010. Coloro che hanno preso a prestito libri sono passati da 8.107 utenti nel 2010 a 8.451 nel 2011. Dei 2.788 nuovi iscritti, il 42% ha usufruito del servizio di prestito. I prestiti della sezione ragazzi (35.526) sono cresciuti del 4,41%. In questo settore si è registrato anche un incremento delle presenze dell’11,46%, passando da 39.928 utenti a 44.504. Proprio quest’ultimo è il dato più interessante. Infatti, quello della Biblioteca Gambalunga è un popolo di giovani lettori, per il 64% composto di donne. La fascia d’età che va dai 18 ai 40 anni rappresenta il 46,7% degli utenti attivi, vale a dire di coloro che hanno preso almeno un libro a prestito. La fascia 0-14 rappresenta il 24,9% dei lettori, mentre la fascia più debole dei lettori si ha fra i 15-17 anni: questi ultimi rappresentano solo il 5,3% degli utenti attivi, confermando un trend nazionale, che purtroppo rivela l’abbandono della pratica della lettura nell’età dell’adolescenza.
Ma cosa legge questa folla di utenti? Il genere prediletto è senza dubbio il romanzo, da quello sentimentale al giallo e mistery. Perdurano tre successi degli anni passati (L’eleganza del riccio di Muriel Barbery, Appunti di un venditore di donne di Giorgio Faletti, La solitudine dei numeri primi di Paolo Giordano), e fra i libri del 2011 più prestati ci sono <+cors>La mappa del destino<+testo> di Gleen Cooper, un thriller a sfondo storico archeologico, e due romanzi “di formazione”: Acciaio di Silvia Avallone e Bianca come il latte, rossa come il sangue di Alessandro D’Avenia.
Non tutti i dati registrati dalla Gambalunga, però, possono vantare il segno “più”. L’attivazione dal 2010 dei servizi a distanza (prenotazioni, proroghe, prestiti, consultazioni del catalogo, il cui rilievo è confermato dai 60.031 accessi web), infatti, permette l’uso dei servizi servendosi di postazioni esterne alla biblioteca e questo ha inevitabilmente avuto effetti sulle presenze in biblioteca. Nel 2011 si sono registrate 154.934 presenze nella sezione adulti, con una flessione del 10% rispetto al 2010 (172.445). Diminuiscono dunque le presenze in biblioteca, ma sono aumentati coloro che ne impiegano i servizi: secondo un trend già registrato nel 2010, sono cresciuti del 32,8% gli iscritti all’area wireless della biblioteca, vale a dire di chi usa l’accesso libero alla rete tramite PC personale, in correlazione alla diminuzione di collegamento a internet tramite il servizio Mediateca, che dal 2006 a oggi è diminuito del 64,5%.
La “rivoluzione digitale” fa sentire i suoi positivi effetti anche sulla biblioteca ‘Antonio Baldini’ di Santarcangelo. Il servizio multimediale della biblioteca comunale clementina, infatti, nel 2011 ha registrato 4.551 utenti, senza contare tutti quelli che hanno utilizzato il servizio Wireless con il proprio PC, che non sono stati registrati, ma che sono in costante aumento. E le cose vanno ancora meglio per quanto riguarda la media giornaliera delle presenze, in costante aumento negli ultimi dieci anni: dalle 54 persone al giorno che entravano nella biblioteca santarcangiolese nel 2001, infatti, si è passati a 90,2 utenti nel 2011, +3,7 rispetto al 2010. Allo stesso modo, è aumentata costantemente la media dei prestiti giornalieri, che è passata da 109,6 nel 2010 a 126,6 nel 2011. Un dato interessante riguarda la composizione dei prestiti, che per il 42,28% è costituita da materiale audio-video. I libri arrivano dopo, e rappresentano il 28%. Per quanto riguarda le presenze generali, nell’anno appena trascorso, gli utenti alla “Baldini” sono stati 26.687, in aumento rispetto al 2010 (25.611) e così suddivisi: 18.753 adulti (nel 2010 erano stati 19.315) e 7.934 bambini e ragazzi fino a 14 anni, ben 1.668 in più rispetto all’anno precedente. Tra tutti questi dati in aumento, il capitolo ‘nuovi iscritti’ registra una leggera flessione: 548 nel 2011, mentre nel 2010 erano stati 590.
Evidentemente il preoccupante dato diffuso dall’Associazione degli Editori si riferisce alla crisi dei consumi, che ha agguantato anche il settore dei libri, ma per assecondare le nostre passioni letterarie esistono le biblioteche, dove è possibile trovare sia i classici sia i costosi tomi recenti, gratuitamente.
Genny Bronzetti