VERMIGLIO DI MAURA DELPERO PER GIOVANI (DAI 13 ANNI) E ADULTI – AL CINEMA
Il secondo lungometraggio di Maura Delpero (esordio nel 2019 con Maternal) si presenta con un curriculum di tutto rispetto: Leone d’Argento a Venezia e film selezionato per gli Oscar dall’Italia. Premi e riconoscimenti meritati, ai quali si aggiunge ora un ampio interesse in sala, grazie ad un film di ottima presa emotiva, costruito tra i monti della Val di Sole, dove la regista e sceneggiatrice segue le radici famigliari (a Vermiglio è nato il padre dell’autrice), in una storia che profuma di pane e latte, con una comunità in luoghi isolati e silenziosi, così isolati che la guerra quasi non ci arriva, se non per la presenza di un giovane soldato siciliano rifugiatosi tra quelle montagne. Gente abituata alle durezze della vita, soprattutto madri, bambine e ragazze, tre sorelle in particolare, parte di una numerosa famiglia con a capo il maestro del paese, pronto a spedire in collegio la più brava, visto che solo una può permettersi il lusso dell’istruzione.
Seguiamo così le vicende di Lucia, innamorata del bel soldatino, che trova l’amore ma anche il dolore di amare ed inattese variazioni di vita, Ada, animata dalla fede, ma impegnata a combattere quotidianamente a modo suo con il peccato, con il segretodesiderio di poter studiare e Flavia, la più piccola e la più brava nell’apprendere, destinata a partire per le strade della sapienza.
Altri personaggi completano questo efficace quadro, dipinto con mano sicura e coraggio (il film è tutto in dialetto locale sottotitolato) con un cast che mescola volti noti (Tommaso Ragno e Sara Serraiocco) a volti pescati tra monti e boschi.
