A COMPLETE UNKNOWN DI JAMES MANGOLD PER GIOVANI (DAI 13 ANNI) E ADULTI – AL CINEMA
Si può fare la rivoluzione anche con una chitarra. Se poi la chitarra è elettrica l’effetto è dirompente, soprattutto se partecipi al Festival Folk per antonomasia, quello di Newport, dove sei atteso per un’esibizione in stile “menestrello folk” con voce, chitarra ed armonica ed invece rompi le regole e sconvolgi pubblico, organizzatori e puristi. Parola di Robert Zimmerman, in arte Bob Dylan, oggi al centro dell’attenzione cinematografica grazie al film di James Mangold che rievoca solo cinque anni della carriera del cantore di Duluth, cinque anni cruciali che vanno dagli inizi negli angusti folk clubs fino al “tradimento” al Festival citato. Anticonformista, poeta ed artista osannato da critica e pubblico, tutt’ora in tour senza accenno di appendere la chitarra al chiodo, unico cantautore ad avere ricevuto il Premio Nobel per la letteratura (e da buon ribelle non si è presentato alla cerimonia), Dylan rivive grazie all’impegno del giovane divo Timothée Chalamet che ha fortemente voluto il progetto, prodigandosi in una bella performance recitativa canora e musicale (canta con la sua voce e suona chitarra ed armonica), così come per gli altri interpreti, da Edward Norton (Pete Seeger) e Monica Barbaro (Joan Baez), entrambi impegnati anche in performances vocali di rilievo (e Norton suona pure il banjo), mentre ad Elle Fanning è affidato il ruolo della fidanzata dell’epoca, qui nominata Sylvie. Canzoni passate alla storia e storie d’amore tormentate (compresa la relazione con la Baez) per un biopic da non perdere.