La lirica si sente fino a Rimini, live e con un posto in prima fila. Gli amanti dell’opera questa volta hanno ottenuto la loro rivincita: nessuna trasferta ma solamente un salto al cinema Tiberio di San Giuliano ed è fatta. L’idea è semplice ma efficace: grazie al sistema di proiezione digitale Microcinema, immagine e suono risultano di alta qualità con la sensazione di sentirsi in un vero teatro, magari la Scala di Milano. La lirica è un genere di tradizione masticato e digerito solo da veri conoscitori e pochi profani. Quest’ultimi ne sono attratti ma intimoriti da un mondo teatrale che spesso rimane per pochi eletti. E invece no: rendere l’opera fruibile come qualsiasi altra forma d’intrattenimento è l’idea di Stefano Tonini e Paolo Pagliarani che ha generato “Opera live”, ed è risultata vincente. Non solo l’amatore dal palato fino ma anche il curioso, l’interessato o il dubbioso. “Per essere il primo anno di rassegna la risposta è stata massiccia ed entusiasta. La sala del cinema Tiberio di circa 170 posti è stata sempre esaurita, con 95 posti in abbonamento” spiega l’organizzatore Stefano Tonini. Il progetto nasce con il supporto di Microcinema, il sistema nazionale per le proiezioni in digitale in tutta Italia, in Romagna adottato sølo da Rimini e Cesena. “In Italia si sta avendo un buon sbigliettamento e Rimini è tra le città che si segnalano per continuità, occupazione di sala e numero di spettatori” prosegue Tonini. L’esperimento “Opera Live” è partito a settembre con l’Aida di Verdi e proseguito con La Sonnambula di Bellini, La Tosca di Puccini ma in pochi avrebbero scommesso ad un trionfo di pubblico.
Dopo l’annullamento della Aida in programma per il 3 dicembre e sostituita da La forza del destino nell’edizione messa in scena al Teatro Comunale di Firenze nel 2007, dicembre terminerà con due grandi appuntamenti: dopo la prima alla Scala di Milano con il Don Carlo di Giuseppe Verdi, La Traviata di Giuseppe Verdi (27 e 28 dicembre) sempre dal capoluogo lombardo. Il periodo natalizio si concluderà con il balletto nel giorno della Befana; sarà proiettata in anteprima l’opera di Tchaikowsky Lo Schiaccianoci, portata in scena dal Kirov Ballet sul palco originale del primo Schiaccianoci, quello di San Pietroburgo. Originale, non c’è dubbio. E gennaio è un cantiere aperto. “Stiamo preparando il calendario e vorremmo proporre appuntamenti con i classici dell’opera in doppia proiezione ma anche percorsi alternativi di tradizione francese e inglese come eventi unici” svela Tonini. Infatti da gennaio sarà possibile seguire i classici – in differita – con due tipi di abbonamento, serale e pomeridiano: tra le opere in programma Il Barbiere di Siviglia di Gioacchino Rossini dal Teatro La Fenice di Venezia, Il Trittico di Giacomo Puccini dal Teatro alla Scala, Luisa Miller di Giuseppe Verdi dal Regio di Parma, Mefistofile di Arrigo Boito dal Teatro Massimo di Palermo. In risposta ai gusti classici ci sono le opere moderne come Le Roi d’Ys di Edouard Lalo dall’Opèra de Wallonie di Liegi, The Legend of the Invisible City of Kitez di Nikolaj Rmski-Korsakov, e Jackie O di Michael Daugherty con prevendita tre giorni prima dello spettacolo alla cassa del cinema Tiberio.
L’obiettivo è ampliare la tipologia degli eventi offerti sfruttando le risorse del piccolo cinema Tiberio con l’ausilio di tecnologie avanzate. “L’investimento economico per la proiezione digitale non è da sottovalutare e per il momento la nostra proposta si ferma al Tiberio. Magari, tra qualche anno, si potrà pensare ad altre sale per ampliare la rassegna «Opera live»” precisa Tonini. Grazie a questa ambiziosa stagione lirica e ad altre iniziative come “Notorius Cineclub” e “Junior Cinema”, il Tiberio è riuscito a rinnovare la sua veste e a non fare la fine dei suoi cugini del centro città.
Marzia Caserio