Un pugno nello stomaco. Arrivato quando meno te lo aspetti. “Quest’anno, a Santarcangelo, 400 donne di età compresa tra i 28 e gli 80 anni, verranno operate per rimuovere un tumore alla mammella”. Quattrocento donne. Tante. Tantissime. E il dato arriva da una fonte sicura: il primario del reparto di Oncologia dell’Infermi di Rimini: Alberto Ravaioli. Intervenuto durante la presentazione del progetto «Laboratori di Make-up gratuiti per donne in trattamento oncologico», Ravaioli ha spiegato come “oggi tutte le donne hanno il diritto di conservare la loro immagine corporea e quella qualità di vita che tanto integra le cure”. Ecco, allora, come questo nuovo progetto può rappresentare davvero un aiuto concreto a chi lotta quotidianamente con un tumore. “Anche perché non avere la forza di guardarsi allo specchio può rendere la vita molto triste – interviene Vinicio Paganini, responsabile dello IOR di Rimini – ed è per questo che ribadisco il motto che racchiude in sé il nome dell’associazione: la cura della propria bellezza sia la forza e lo stimolo per continuare a combattere, ed il sorriso sia la speranza di un futuro migliore”.
Ma come si sviluppa questo nuovo progetto? Yves Sain Laurent amava chiedersi “Cos’è un trucco? Una festa, un rito o semplicemente una magia, una mano tesa verso l’ignoto?”. Una domanda che ci rivela una sua personale interpretazione del make up. E a noi sembrano le parole più adatte per presentare un laboratorio veramente speciale.
“Questa iniziativa – spiega Benedetta Boni, dell’associazione «La forza e il sorriso» – non interferisce minimamente con le cure mediche e non intende in alcun modo sostituirsi ad esse. È un semplice laboratorio di make-up che offre informazioni, idee, consigli pratici per aiutare a superare gli effetti secondari di Chemioterapia e Radioterapia. Il nostro scopo principale è quello di far ritrovare il sorriso davanti allo specchio e dentro di sé”.
Un’iniziativa che è una mano tesa alle donne in trattamento oncologico, per tutte coloro che non vogliono rinunciare alla propria femminilità, che tentano di riappropriarsi, poco alla volta, della necessaria autostima, è un piccolo spazio per autogratificarsi.
“Durante la lezione vi sono delle estetiste volontarie (a Rimini le ha contattate CNA) che saranno a disposizione per svelare utili segreti di bellezza, insegnando alle partecipanti, in pochi mirati gesti, come valorizzare il proprio aspetto. Anche una psicoterapeuta sarà presente agli incontri per offrire il proprio sostegno come supporto psicologico alle donne in cura”.
Fino ad oggi, quante donne sono intervenute ad incontri e lezioni di trucco?
“Dopo neppure 4 anni di attività in Italia, «La forza e il sorriso» ha programmato più di 400 laboratori di make-up invitando oltre 2000 donne”.
Come si svolgono gli incontri?
“I laboratori si svolgono in un’atmosfera rilassante, familiare e le partecipanti sono da 6 a 8 per volta. Scopriranno, nelle due ore e mezza della seduta, come conoscersi, come prendersi cura del proprio aspetto, del proprio tipo di pelle, come applicare il make-up adatto alle proprie esigenze e soprattutto come valorizzare la persona. In realtà, il maquillage si trasforma in uno strumento per leggere in modo diverso la malattia, per trovare un momento di aggregazione, per recuperare l’autostima. Tutte coloro che parteciperanno non dovranno sostenere alcun costo in quanto il laboratorio è completamente gratuito; inoltre, verrà donato ad ogni donna un kit di bellezza per questa speciale occasione. Questo beauty sarà arricchito di prodotti omaggio e servirà per mettere in pratica i consigli delle estetiste soprattutto a casa, quando le signore vorranno prendersi cura del proprio aspetto in maniera autonoma”.
Laura Prelati
Nella foto, un momento della presentazione del progetto di make up (foto Gallini)