(NON) VA TUTTO BENE Parte in questo numero un nuovo servizio. Segnalazioni di problemi, lacune e criticità del territorio Modeste proposte
Storia di pochi giorni fa. Luca è in macchina. A fianco ha la moglie Ilaria e dietro, nei seggiolini, ci sono le due figlie: Camilla di quattro anni e Beatrice di appena dieci mesi. È stato a fare un giro a Riccione e ora è di ritorno a casa, in via Destra del Porto. Supera la rotatoria di piazzetta Clementini e quando arriva all’intersezione con via Dante Alighieri gira a destra, verso la stazione ferroviaria.
Pochi metri e poi segue la strada che svolta leggermente a sinistra. Ed è lì che succede il fattaccio.
“ Di fianco avevamo un autobus che stava percorrendo la corsia riservata realizzata con la nuova viabilità. – racconta Michele – Quando siamo arrivati all’altezza delle strisce pedonali, però, il cordolo che separa la carreggiata è terminato e poco più avanti erano parcheggiate diverse vetture in doppia fila in attesa che qualcuno uscisse dalla stazione ferroviaria. Fortunatamente mia moglie ha gridato e mi sono fermato all’istante perché se fossi andato avanti saremmo stati schiacciati tra quelle auto e l’autobus e non oso immaginare cosa sarebbe potuto accadere”.
Quella di Michele è solo una delle tante segnalazioni che ci sono arrivate in redazione per rimarcare un problema molto serio con il quale quotidianamente, chi frequenta la zona di piazzale Cesare Battisti, ha a che fare. A inizio estate si è sfiorata la tragedia quando un centauro, per schivare proprio una macchina ferma in attesa in doppia fila, si è spostato e ha ‘toccato’ un mezzo della Start.
Fortunatamente il tutto si è risolto solo con tanta paura e qualche acciacco per l’uomo.
“ Finché il Comune permetterà a queste vetture di fermarsi bellamente in doppia fila, il rischio che possa accadere qualcosa di grave ci sarà sempre. L’ho segnalato più volte alla polizia Locale ma vedo che non succede nulla. E pensare che in stazione, nel parcheggio che sbuca in piazzetta Clementini, ci sono appositi spazi per lasciare o attendere chi viaggia in treno. Visto che ci siamo, segnalo un’altra situazione pericolosa.
In fondo al viale della stazione, nei pressi del ristorante L’Artrov, ci sono le strisce pedonali, capita spesso che ci siano degli incivili che sfruttano la corsia preferenziale dei bus per sfrecciare e superare da destra le altre vetture con il rischio di asfaltare i pedoni”.
Quella pista non pista e la maleducazione della gente Un’altra segnalazione arriva da Silvia, 40 anni, residente a Marina centro.
Punta il dito sulla pista ciclabile che corre lungo via Dardanelli.
“Non si può chiamare pista ciclabile, o almeno così mi è stato detto dal Comune, perché il percorso è utilizzato anche dai pedoni. E, infatti, le strisce pedonali che attraversano viale Perseo non sono ciclabili, ma solo pedonali. Il problema è che le biciclette sfrecciano e molte case hanno la porta che si apre proprio sulla ‘pista’ e quindi il pericolo che possa accadere qualcosa c’è. L’altro giorno, per esempio, un ragazzino è uscito dal cancello e per poco non fa cadere un anziano. Per non parlare della maleducazione degli automobilisti. Quando ci sono gli eventi la scambiano per un parcheggio impedendo ai pedoni e alle stesse bici di poter transitare (nella foto). Quest’estate una mamma con il passeggino è dovuta andare sulla strada e un’auto l’ha sfiorata. Le segnalazioni le abbiamo fatte ma a nessuno sembra interessare nulla. Poi, però, se accade qualcosa la colpa di chi è?”.