La produzione rifiuti fa marcia indietro (anche se non di molto), è prima per raccolta differenziata dell’intera area Hera e svetta per raccolta pro capite della frazione organica. Buone notizie dal “pianeta rifiuti”: la Provincia di Rimini le sfoglia in occasione di Ecomondo, la manifestazione leader sull’ambiente nei padiglioni di Rimini Fiera. Pronti a snocciolare i dati, il sindaco di Misano Adriatico Stefano Giannini, coordinatore del consiglio locale, e il dirigente del servizio delle politiche ambientali ed energia della Provincia Carlo Casadei.
258.709 tonnellate: tante sono state quelle di rifiuti prodotti nel 2013, una quantità pressoché simile a quella dell’anno precedente. Nel triennio 2011-2013, i rifiuti sono però diminuiti del 2,7%. “Ormai da anni si assiste ad un calo progressivo nella produzione di rifiuti – fa notare il dottor Carlo Casadei – . Per quanto concerne la nostra zona, fa riferimento anche alla crisi del comparto turistico”. Meno turisti, meno rifiuti: è necessario dunque esultare per questi numeri?
Rimini prova a consolarsi con la raccolta differenziata, che nel 2013 è arrivata al 60,4%. I risultati ottenuti nei primi sei mesi del 2014 confermano il trend positivo della stagione precedente, sventolando un 62,1%. La raccolta differenziata nei ventisei comuni della provincia è dunque sempre in crescita. Tre le amministrazioni più virtuose in questa speciale classifica: Santarcangelo di Romagna con il 74,61%, Montegridolfo con il 71,89% e Poggio Berni con 71,49%. Due comuni appartenenti alla Valmarecchia ed uno in rappresentanza della Valconca.
Non sfigurano però i centri urbani più grandi situati sulla costa, in cui è prevalente l’attività turistica. Rimini guida questo drappello con il 62,29%, seguita da Misano (60,07%) e Bellaria (57,91%). Fuori dal podio dei virtuosi Riccione (56,27%) e i “cugini” di Cattolica, fermi a 55,24%.
“La provincia di Rimini – dà i numeri Carlo Casadei – è la prima per la raccolta differenziata di tutta l’area servita da Hera, la terza in regione con il 60,4%, dopo Parma e Reggio Emilia che arrivano al 63%. Rimini si attesta ben al di sopra della media regionale del 56,2%”. La provincia primeggia in regione pure in tre aree particolari. La raccolta procapite della frazione organica: 115,7 kg/ab, contro una media regionale del 56,9%. Poi nella carta, dove vanta il 108,5 kg/ab, mentre la media regionale è ferma al 78,5. Infine la plastica: 44,5 kg/ab, contro una media regionale del 28,3.
Rimini e la raccolta differenziata è un rapporto tutto rose e fiori? Purtroppo no. I punti critici esistono e sono pure evidenti e suscettibili di migliorie. “Sul rifiuto differenziato – deve ammettere Casadei –, detto anche verde urbano, proveniente da potature dei giardini e parchi, si può e si deve fare di più. La media di Rimini è del 16,63% mentre quella regionale è del 23,55%”. Ferrara e Ravenna, le migliori in questa particolare classifica, sono lontane.
Patrizio Placuzzi