C’era una volta (nel lontano 2001), su una piccola isola chiamata Kadaina in Kenya, una tettoia di rami secchi dove i bimbi del luogo andavano a scuola. Ora quella tettoia è diventata “Marafiki Primary Onlus”, grazie al lavoro di quattro italiani che hanno messo in campo molti progetti per aiutare gli abitanti dell’isola di Kadaina e dell’aiuto di altri benefattori che hanno sostenuto l’iniziativa attraverso idee di tutti i tipi. Alcuni riminesi, ad esempio, hanno realizzato cene e video ironici. I bimbi di Kadaina hanno apprezzato a tal punto l’idea da dedicare loro una parete della scuola.
Ma questa è solo una tra le iniziative che Alessandro Zaghini, Stefano Continolo e altri amici hanno appoggiato. Ogni anno un po’ per divertimento, un po’ per altruismo, sicuramente per “follia”, realizzano film divertentissimi.
“Film che nessuno verrebbe a vedere se non organizzassimo incontri benefici di presentazione – si giustifica Alessandro – Abbiamo iniziato circa quattordici anni fa e sostenuto solo enti o associazioni che hanno comunque un comparto riminese: da «Cittadinanza Onlus», l’associazione non profit riminese che realizza progetti di riabilitazione psichiatrica e di intervento psicosociale per la salute mentale principalmente a favore dei bambini che vivono in Paesi a basso reddito (anche in collaborazione con l’Organizzazione Mondiale della Sanità) fino a «Rimini For Mutoko», il gruppo di amici che da anni organizzano un torneo di beach tennis il cui ricavato viene interamente devoluto in beneficenza all’ospedale di Mutoko in Zimbabwe diretto dalla dottoressa Marilena Pesaresi, per arrivare a «Rimini Autismo» che ha l’intento di accogliere le famiglie di soggetti autistici e tutelarne i diritti”.
Anche quest’anno parte del ricavato andrà a favore dei più bisognosi.
“Stiamo valutando ancora le proposte e daremo una mano a quella che ci sembrerà più impellente – continua Alessandro – mi piace sottolineare che oltre a noi un grosso aiuto viene dal Bounty di Rimini che offre una serata per la presentazione del film”.
Film la cui avventura partirà sabato 17 ottobre.
“Fino al 25 saremo in Portogallo per la realizzazione di
Per quanto riguarda la nuova pellicola, Stefano, altra mente di questo fantastico gruppo, si lascia scappare qualche anticipazione.
“Adamo ed Uva parte dal disastro totale del mondo: Dio decide di re-intervenire mettendo in gioco i suoi due assi, Adamo ed Eva. Tuttavia in questo nuovo progetto, coadiuvato da altri personaggi biblici, la nuova missione sarà di mettere ordine in un sistema ormai emblema solo di sofferenza, fame, ecc… In realtà le cose gli sfuggono di mano, e probabilmente rimettere in gioco certi personaggi farà ricredere Dio sulla bontà dell’idea. Il finale è a sorpresa e molto originale, sicuramente differente da tutto e Adamo come al solito incespica subito sul peccato originale: non ce la può fare è più forte di lui. Eva, ad esempio non potrà comprare le scarpe e lui non potrà ballare! Il film è stato girato a Oporto, perché secondo me è la città dell’amore”.
Eva Micucci