Novità in spiaggia per l’estate 2019. Con una modifica apportata nei giorni scorsi, l’ordinanza balneare impone l’apertura di stabilimenti, bar, ristoranti e chioschi almeno dalle 7.30 della mattina. Lo stesso documento posticipa di una settimana l’inizio dello smontaggio delle attrezzature sull’arenile, allungando così la stagione, che tra l’altro quest’anno è stata anticipata al 30 marzo. Nel frattempo una trentina di giovani riccionesi stanno ottenendo l’abilitazione per diventare bagnini di salvataggio, sotto la guida dei maestri Giorgio Gori, presidente della commissione nazionale didattica della FIN (sezione salvamento), Fausto Ravaglia membro della stessa commissione e Alessio Cancellieri, istruttore di salvamento.
Orari di apertura delle attività. Secondo le nuove disposizioni gli stabilimenti balneari, i bar, i ristoranti e i chioschi sulla spiaggia dovranno garantire l’apertura giornaliera dalle 7.30. I bagnanti che arrivano al mare di buon mattino, infatti, con l’intento di fare colazione nei locali sull’arenile sono numerosi, ma spesso trovano i pubblici esercizi ancora chiusi. Il problema si presenta soprattutto in quelle attività modaiole che chiudono a notte fonda, per cui rialzano le serrande a sole alto. Una decisione nata anche dalle tante rimostranze, da parte dei turisti, registrate negli anni scorsi. Diversa è la situazione che si presenta negli stabilimenti balneari, dove, nonostante l’ordinanza regionale finora obbligasse ad aprire alle 9.30, in realtà i bagnini erano già in forze sul posto alle 7.30. Lo conferma Diego Casadei, presidente della Cooperativa Bagnini, a inizio settimana nominato anche presidente provinciale di Oasi Confartigianato.
“Di fatto per noi non cambia niente. Potrebbe esserci un problema se in un giorno di brutto tempo qualche collega arrivasse in spiaggia dieci minuti dopo, ma ci auspichiamo buon senso! Non dovrebbe esserci alcun fucile puntato contro, anche perché credo che questa norma sia stata pensata più che altro per quei bar che a una certa ora ancora non aprono”.
Smontaggio attrezzature. Tende, ombrelloni, gazebo e altro non potranno essere tolte prima dell’8 settembre. La consueta data è così posticipata di una settimana. Gli interventi, specifica il Comune “saranno graduali e progressivi e consentiranno un maggiore utilizzo della spiaggia. La decisione è stata assunta tenendo conto dell’ordinanza regionale che consente ai Comuni di incrementare la qualità dell’offerta turistica con una propria ordinanza integrativa”.
Ripascimento della costa. Sempre in tema di spiaggia, martedì, nella zona sud, è partito l’ultimo intervento di ripascimento. Con questi lavori si chiude il consistente lavoro, cominciato lo scorso inverno, che ha consentito di spalmare sulla spiaggia 19mila metri cubi di sabbia, in aggiunta a quelli trasportati con il sabbiodotto a nord del portocanale. “Quest’ultimo intervento ha interessato il trasporto di 4.500 metri cubi di sabbia. – sottolinea l’assessore al Demanio Andrea Dionigi Palazzi – Le attività di monitoraggio sono costanti”.
Nives Concolino