Descrizione
Il presente lavoro scaturisce dalla composizione di varie notizie estratte in maniera preminente da fonti archivistiche locali ed ha l’obiettivo di portare un contributo di natura documentaria alla conoscenza della diffusione della musica nella realtà tardomedievale e rinascimentale riminese, sia in ambito ecclesiastico che alla corte dei Malatesta e in ambito cittadino. La ricerca abbraccia la fine del Medioevo e prosegue per tutto il Cinquecento. Alla fase di consultazione delle fonti e relativa schedatura cronologica è seguito il lavoro di classificazione, elaborazione ed analisi. Senza la pretesa di avere estratto tutto quanto era possibile dalle carte riminesi e nella piena coscienza che il quadro complessivo resta assai lacunoso, ritengo comunque di poter presentare alcuni risultati: un incremento considerevole di informazioni; l’emergere di nuovi maestri di cappella, organisti e cantori; il chiarirsi di alcuni aspetti biografici.
Sono ben consapevole dei limiti della ricerca, in parte dovuti alla carenza
di precedenti specifici entro un ambito territoriale non troppo lontano, nonostante le numerose analoghe ricerche sulle cappelle musicali in Italia, alcune delle quali segnalate in bibliografia, in parte dovuti agli stessi miei limiti personali, accresciuti dal fatto di vivere in una realtà di provincia ove manca una tradizione di studi storici ad indirizzo musicologico, se si escludono rarissime e sporadiche eccezioni.
L’autore
Paolo Righini, nato a Riccione il 2 marzo 1960, si è diplomato al Liceo Classico “Giulio Cesare” di Rimini, città in cui ha vissuto dal 1990 al 2000. Funzionario della Confesercenti, nel tempo libero si occupa di ricerche d’archivio e di scavi archeologici. Le sue prime ricerche lo hanno portato ad indagare le vite di alcuni maestri di cappella e musicisti riminesi (A. Grandi, G. Piccioni, B. Baldrati, P. Gambuti, A. Draghi e S. Filippini), e a rintracciare i segni della presenza di un’educazione musicale presso la cattedrale feretrana. Dal 1993 al 1996 ha rivestito l’incarico di presidente dell’Associazione Musicale In Terra Viventium di Rimini e di coordinatore provinciale dell’AERCO, l’associazione dei cori dell’Emilia Romagna. In seguito all’adesione all’A.R.R.S.A., Associazione Riminese per la Ricerca Storica ed Archeologica, si è dedicato a studi genealogici su alcune famiglie nobili (Tingoli, Buonamici e Sassatelli), a ricerche sul periodo riminese dei monaci paolini, sulla chiesa dei Servi, sul porto antico di Rimini, e sulla chiesa di Casalecchio di Verucchio. Per passione canta da tenore nella Cappella Musicale Malatestiana, nel coro In Dulci Jubilo e nel Sing for Joy Gospel Choir.