Descrizione
Un libro diviso in due. La prima parte dell’opera è dedicata al Ponte di Augusto-Tiberio ed al suo carattere sacro e simbolico. Un ricco corredo di immagini aiuta a comprenderne i segreti, l’architettura e l’ingegneria.
Interessante la seconda parte, nella quale l’autore si chiede: e prima del Ponte? E con lunga disamina scopriamo che “il primissimo ponte per attraversare il Marecchia non era situato là dove oggi troviamo quello marmoreo, ma un poco più a monte, a distanza di circa 500 metri. Assai probabilmente si trattava di un ponte in legno, senz’altro robusto e funzionale, come erano ben capaci di realizzare le maestranze romane, che riuscivano a superare brillantemente anche letti fluviali assai vasti”.
Il risultato delle due parti è un libretto affascinante e per certi aspetti innovativo, perché pone il lettore di fronte ad alcune ipotesi circa il ponte e quello che non è più visibile, perché non esiste più, o forse non è mai esistito.