Acque agitate nella stampa locale. La notizia non è nuova, ma è bene ribadirla. Soprattutto a chi ama la libertà di informazione. Qualcuno si augura che il bombardamento quotidiano delle fake news porti pian piano le persone (che ci auguriamo meno stupide di quanto molti le considerino) a cercare le notizie da fonti attendibili, affidabili e non semplicemente dai social. Se questo accadrà ne saremo lieti.
A noi cattolici tocca intanto una riflessione. Nel tempo in cui in tanti si vogliono appropriare dei simboli della fede, senza preoccuparsi che ad essi seguano fatti di fede; nel tempo in cui alcuni fra coloro che frequentavano le prime panche delle chiese non ascoltano, ma giudicano, con occhi malevoli il magistero del Papa; nel tempo in cui molti cristiani sembrano ormai rassegnati di fronte al dilagare di una coscienza individualista e fondamentalmente contraria alla vita (del nascituro come del rifugiato dai conflitti); in un tempo in cui il silenzio della maggioranza assume aspetti di corresponsabilità nel male… In questo tempo, insomma, in cui l’identità del cristiano mutuata dalla fede e dal vangelo è vacillante, la Comunità cristiana e ciascun fedele ha bisogno di strumenti per rafforzarsi nella coscienza e testimoniare un mondo diverso e, come spesso dice il Papa, alternativo all’egoismo e alla prepotenza.
Da 43 anni ilPonte è lo strumento che la Chiesa riminese si è dato per approfondire la conoscenza dei fatti che accadono e testimoniare il giudizio della comunità cristiana sugli stessi, ma anche per mettersi in ascolto – premessa di ogni dialogo vero – con le istanze che il tempo esprime e, quelli che il Concilio chiamava i segni dei tempi.
Vogliamo continuare a farlo insieme all’intera comunità cristiana, in particolare insieme a voi abbonati e lettori de ilPonte, che da tanti anni sostenete con la vostra simpatia, le telefonate, le tante mail e gli abbonamenti il nostro lavoro. Anche se lentamente (le risorse sono quelle che sono), stiamo trasformando il giornale in una “grande comunità”.
Le tante iniziative che segneranno il prossimo mese (dalla scoperta del Tesoro del Tempio alla necropoli di San Giuliano, come pure gli spettacoli rivolti ai bambini, ai giovani e agli adulti organizzati insieme a Sovvenire) saranno il segno di una nuova stagione. Dopo gli speciali mensili di TRE, PonteGiovani, AgriRomagna e il dono di Ariminum, quest’anno sarà caratterizzato dal forte rilancio della app e dei social per fare de ilPonte uno strumento che vuol dare del “tu” anche al futuro.