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POLITICA A misura dei più deboli

Che l’impegno sociale e politico stia a cuore al vescovo Nicolò Anselmi lo dimostra la sua prima Lettera Pastorale.

Nel capitolo centrale “ Liturgia e vita”, mons. Anselmi dedica un ampio paragrafo al tema.

È certamente utile ripercorrere insieme quel che scrive, proponendolo come augurio di buon lavoro, ma anche come proposta e strumento di verifica a chi partecipa alle elezioni regionali in programma nel fine settimana. Chiunque vincerà.

La politica – scrive mons. Anselmi – è una forma alta dell’amore perché cerca la pace e pensa al bene di tutti, specialmente di chi è più fragile”.

L’attenzione a chi è debole sarà centrale nella proposta del Vescovo e ritornerà anche in questo breve messaggio. Segue subito il concetto di sussidiarietà, centrato però sulla destinazione universale dei beni: “ L’impegno politico mette al centro la persona e non i soldi, secondo un principio di solidarietà fra chi è più ricco e chi è più povero, non si sostituisce alla famiglia, alle imprese, alle associazioni o ai gruppi intermedi secondo uno stile di sussidiarietà, pensa che i beni creati da Dio hanno una destinazione universale, cioè sono di tutti.”

Poi di nuovo la sottolineatura dell’attenzione ai più deboli, dove il Vescovo sembra quasi citare, in occasione del centenario della nascita, don Oreste Benzi: “ La politica ha fra i suoi scopi la costruzione di una città che sia a misura dei più piccoli e deboli, una società che si muove al passo del più lento, che non scarta e non lascia indietro nessuno. È bello collaborare e progettare insieme.

In questo senso i più fragili sono i nostri maestri, ci suggeriscono come e perché fare le cose”.

Mons. Anselmi spiega poi perché ha inserito il tema della politica nel capitolo dedicato all’Eucarestia, quasi per liberare da ogni devozionismo spiritualistico e individuale: “ L’Eucarestia resa possibile dalla vita delle persone, costruisce la comunità, l’unità, nutre le relazioni, costruisce la città, anima l’impegno politico”.

Segue un incoraggiamento ai rappresentanti politici, che “ vanno aiutati e incoraggiati” soprattutto nel promuovere un adeguato sostegno alle famiglie: “ Senza famiglia la società intera e i servizi istituzionali difficilmente potrebbero far fronte alla complessità della vita”.

In conclusione il Vescovo Nicolò lancia l’invito ad impegnarsi in politica: “ Incoraggio giovani e adulti a rendersi disponibili, a prepararsi, secondo uno stile evangelico, al servizio nella politica che vuol dire prendersi a cuore la polis, la città in cui abitiamo, le famiglie in cui viviamo. L’impegno in politica è una vera e propria vocazione”.

Attenzione però, la politica non è impegno di pochi, ma di tutti. Infatti chiude il capitolo con: “ Anche studiare, leggere, informarsi, partecipare, andare a votare nei vari turni elettorali, cercando di sostenere le realtà e le persone che portano idee in armonia con il vangelo, sono gesti di amore per il bene comune”.