L’antipasto dei play-off scudetto è di quelli che ti resta a lungo sullo stomaco, rischiando di rovinarti irrimediabilmente il resto del pranzo. Così devono aver pensato i Pirati della Telemarket Rimini dopo la gara d’apertura del trittico contro gli odiati cugini della T&A San Marino, gara che vedeva confrontarsi sul monte i “bracci” italici, quindi la sfida più indigesta ai biancazzurri. Titani che, invece, hanno sfoderato una delle loro migliori prestazioni stagionali nella gara “made in Italy” (6-3), quadrandosi in difesa (0 errori) dietro al trio Martignoni-Lucena-Schiavoni e poi colpendo duro nel box (con Imperiali e Rovinelli su tutti) i lanci di Patrone prima (3-0 al 4°) e Quattrini poi (6-0 al 6°) prima dell’inutile rincorsa dei bucanieri. Se questo è l’antipasto, devono invece aver almanaccato i biancazzurri di Doriano Bindi, figuriamoci le pietanze, quando in gara2 si possono mettere sul “piatto” della collinetta due come Estrada e Ramirez. I quali, stranamente imprecisi (5+4 le basi regalate), al contrario sono stati cucinati da un Rafael Garcia strepitoso, che ha concesso alle cannoniere sammarinesi solo 3 valide in 7 inning, mettendo K ben 9 mazzieri. Sulla coperta del galeone riminese, comunque, corrono brividi fino alla fine: al 9°, a basi piene, solo una “chicca” del rilievo Martinez ha fatto girare a vuoto Duran per il 2-0 finale pro Rimini che respira così ossigeno puro, mentre la T&A piange amaro sui ben 11 corridori “defunti” inutilmente sui cuscini. La sorta di bella tra i parenti-serpenti, con Tiago Da Silva (miglior braccio dell’IBL) sul monte dei campioni d’Italia a confrontarsi con un fin qui mai convincente Chris Di Roma, sembra segnata a favore dei Titani. Invece Tiago parte con il freno a mano tirato e nel primo assalto riminese concede 3 punti che risulteranno fatali. Infatti Di Roma ipnotizza gli swinger titani, capaci di racimolare un misero punticino solo all’8°, ci pensa poi Gutierrez a salire sul monte riminese e blindare l’inopinata, questa sì, vittoria dei filibustieri di Mazzotti (3-1).
Ora le due cugine, San Marino e Rimini, se la vedranno rispettivamente con Bologna e Parma. In realtà, la prima sfida, si è già giocata mercoledì sera. I Titani possono contare su di un monte più competitivo di quello petroniano (2.88 di media pgl contro 3.95) ma sono sfavoriti nel box, dove i felsinei cannoneggiano con .340 di media battuta (straordinario Eddy Garabito, con .538, 7/13 con 3 fuoricampo e 7 punti battuti a casa) contro il 2.35 dei biancazzurri (ma con Imperiali a .545 con 6/11 e 1 homer). Ai suoi lanciatori e all’ermeticità della difesa (la migliore dell’IBL, insieme a quella di Rimini) dovrà dunque affidarsi Bindi per centrare almeno due vittorie, necessarie ora per restare in “media” finalissima scudetto.
Il line-up di Parma batte più di quello riminese (.231 mb contro .193) ma i Pirati possono contrastarli con i lanciatori dalla miglior media pgl del lotto (2.08, addirittura 11.77 i ducali) e naturalmente sulla miglior difesa. Sulla carta i parmigiani non sembrano avere molte chanche (e la cosa farebbe felici i Titani, in vista del successivo trittico) ma la sconfitta rimediata da Bologna contro i ducali in gara1 sta lì a dimostrare che non sempre i pronostici ci azzeccano.
A proposito di Bologna, mercoledì prossimo sarà di scena sul diamante riminese per l’ultimo trittico in programma, gara2 e gara3 si giocheranno in Emilia. La T&A, invece, sarà a Parma con la speranza di poter difendere il “suo” Tricolore.
Riccardo Leoni