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Pirati, sono colpi stellari!

Il campionato per lo scudetto Tricolore e la coppa Italia sembrano finiti davvero da pochi giorni che già, in casa dei parenti-serpenti Titani-Pirati, rispettivi detentori dei trofei, è iniziata la campagna di rafforzamento in vista dell’IBL 2014. San Marino ha ufficializzato l’acquisto del lanciatore mancino Valerio Simone, autore di un’ottima stagione 2013 con la casacca del Nettuno. Nato il 22 aprile del 1991, Simone ha avuto una regular season con 5 apparizioni sul monte: una partita vinta, una persa e una salvezza. Cifre decisamente in crescita nel 2013, quando ha ottenuto 2 vittorie in 11 apparizioni e una media pgl di 0.70 in 25.2 inning lanciati. Le valide subite sono state 11, le basi ball concesse 6 e gli strike-out messi a segno ben 30. Pitcher dunque decisamente in crescita e che va a costituire un buon rinforzo per il reparto lanciatori di scuola italiana, dopo l’ormai certo addio del totem Tiago Da Silva. La seconda acquisizione titana è quella di Paul Macaluso, esterno Asi che ha giocato nell’ultimo campionato a Reggio Emilia e che andrà a rinforzare il reparto esterni della squadra di Doriano Bindi. Nato il 28 novembre del 1981 a Toronto, in Ontario, Macaluso ha frequentato l’high school a La Costa Canyon (Carlsbad, California) e il college alla Long Beach State University (273 di media battuta in tre anni). La sua carriera italiana inizia in A1 con la casacca di Reggio Emilia nel 2005 (247 m.b.). Nel 2007 è ancora in serie A1, ma questa volta a Parma (287 m.b.) e raggiunge le semifinali scudettate. Nel 2009 Macaluso torna a Reggio Emilia per una stagione che chiuderà nel box con 246 di media. Infine l’IBL 2013 ancora con la casacca di Reggio: una stagione in cui l’infield ha elevato il suo rendimento fino a 315 di m. b., primo di squadra con 34/108.
Ma sul galeone dei Pirati non si sta certo a guardare passivamente le mosse dei “cugini”. Dato per certo il ritorno del “bombardiere” Alex Romero, il presidentissimo Zangheri ha tesserato come secondo battitore stranger Oscar Salazar (nella foto), 35enne venezuelano soprannominato in patria “El Cachi”, giocatore dal pedigree stellare visto che ha disputato ben 199 partite in MLB con le franchigie dei Detroit Tigers e Baltimore Orioles in American League, per finire con la casacca dei San Diego Padres in National League: battitore destro, ha giocato nella sua carriera praticamente in tutti i ruoli difensivi (tranne ricevitore). Quest’anno il jolly difensivo nero arancio ha giocato nel Triplo A Messicano prima con i Guerreros de Oaxaca (18 partite con 3 doppi, 2 homer e 13 Rbi), per poi terminare la stagione nei Pericos de Puebla (9 partite 2 doppi, 1 fuoricampo e 7 Rbi). Attualmente, “El Cachi” Salazar sta disputando da grande protagonista, la Liga Invernale Venezuelana con la casacca dei Caribes de Anzoategui (già qualificati ai play off) queste le sue cifre: in 57 gare ha battuto 13 doppi, 1 triplo, 9 fuoricampo conditi da ben 40 Rbi per una media battuta di .290. Il nuovo straniero del Rimini Baseball avrà il compito di sostituire il connazionale Ramon Castro, dal quale ci si aspettava qualcosa in più con la mazza. La dirigenza nero arancio è convinta che Salazar data la sua duttilità difensiva potrà dare ampie soluzioni allo staff tecnico e formerà con Romero una coppia di battitori nel cuore del lineup, che dovrà fare la differenza vista l’alta qualità ed esperienza di questi due giocatori. Infine è il lanciatore mancino Josè Escalona il primo acquisto sul monte per la stagione 2014: venezuelano classe 1986 nativo di Barquisimeto (Lara), è in possesso del passaporto italiano (oriundo Non Asi) quindi utilizzabile da “italiano” in Coppa Campioni. La sua carriera italiana ha inizio nel 2009 nell’Unione Picena (allora Serie A2) poi nel 2010 il neo Pirata viene firmato dalla T&A S. Marino, dove chiuderà la regular season con 3 vittorie e 0 sconfitte. Nel 2011 cambia casacca passando al Nettuno: durante la serie finale tra Nettuno e San Marino, durante un controllo antidoping effettuato in occasione della 5ª partita, fu trovato positivo e quindi fu squalificato per 2 anni (fino al 18 settembre 2013).

Riccardo Leoni