Si caratterizza in modo differente, rispetto a tutti gli altri del territorio, il cartellone del Teatro Giustiniano Villa di San Clemente, definito – non senza civetteria “Piccola Stagione”. Innanzi tutto perché proprio piccola non è; poi, l’attenzione al dialetto che la contraddistingue è di segno non occasionale, rispetto a spettacoli di più generico intrattenimento.
Il compito d’inaugurare, sabato 16, spetta infatti a Stal Mami Reloaded, ovvero L’invenziòun ad Stal Mami, una farsa underground in dialetto riminese, prodotta da Città Teatro che è anche l’organizzatore della rassegna clementina – e Sagra Musicale Malatestiana.
La rielaborazione drammaturgica della celebre commedia di Liliano Faenza, capostipite di tutte le farse dialettali riminesi, è di Fabio Bruschi e Davide Schinaia (anche regista), mentre interpreti principali sono Francesca Airaudo, Elisa Angelini, Mirco Gennari, Lorenzo Scarponi.
In concomitanza con la giornata nazionale dei dialetti, il 19 gennaio, andrà poi in scena Burdell, spettacolo conclusivo del laboratorio scolastico dedicato ai “bambini, teatro e dialetti”.
Il cartellone prosegue il 23 novembre – quasi tutti gli appuntamenti sono di sabato cambiando completamente scenario, con Godot, il capolavoro di Beckett riadattato dalla compagnia pesarese Teatro delle Ombre.
Il 7 dicembre Rueda Teatro, rivelazione del Roma Fringe Festival, presenta Pezzi, mentre il 21 Roberto Mercadini offre, alla sua maniera, una panoramica su Shakespeare in La più strana delle meraviglie.
Ben noto al pubblico di Zelig, il cabarettista e molto altro Flavio Oreglio propone il suo Recital il 28, con tanto di brindisi augurale (in collaborazione con Birra Amarcord) per festeggiare in anticipo il nuovo anno.
La festa della donna sarà ricordata in modo ironico – domenica 8 marzo – da Francesca Airaudo, interprete di Un tè con la Contessa Isotta, di cui è anche coautrice insieme a Loris Pellegrini.
Come sempre, una particolare attenzione è dedicata ai ragazzi. In febbraio si apre un ciclo – la domenica alle ore 16 – denominato A teatro con mamma e papà. Il compito d’inaugurarlo, il 16, spetta a Gianluca Reggiani con Solo… intorno all’infinito, racconto del viaggio del primo uomo che ha circumnavigato il globo. Domenica 1 marzo, con Fellini spiegato ai bambini. Il clown dei clown, Città Teatro renderà omaggio al grande cineasta nel centenario dalla nascita (protagonista Mirco Gennari). Il 22 tocca a In vacanza con la strega, un racconto di formazione che Giorgia Penzo ha tratto dal libro Un’estate con la strega dell’Ovest.
In orario scolastico – l’iniziativa è infatti denominata Con la classe a teatro – tre interessanti titoli: Borsellino (spettacolo vincitore del Premio per il teatro d’impegno civile dell’Assemblea Regionale Siciliana), proposto il 26 marzo da Teatro Bresci, da sempre in prima linea per la riflessione sociopolitica; Mirtillo, Pizzico e le Polpette di Città Teatro, in programma il 2 aprile;
Fratellino e Fratellina – tratto da Hänsel e Gretel – con cui la compagnia Asini Bardasci di Mondavio ha ottenuto la menzione speciale al Premio Scenario Infanzia 2018, di scena il 7.
E non è finita, perché sono programmati per il 18 e il 26 aprile i due saggi finali di Villa spazio aperto, che concluderanno l’attività di formazione del pubblico (i numerosi laboratori sono destinati a partecipanti di età compresa fra i sei e i novant’anni), mentre il 10 maggio si terrà la festa conclusiva Bilin, realizzata in collaborazione con il Centro per le famiglie distrettuale e il Comune di San Clemente.