SERIE C. Domenica appuntamento alle 14.30 al ‘Romeo Neri’
Contro l’Aquila Montevarchi, fanalino di coda del campionato, i biancorossi devono assolutamente vincere per non farsi rimontare e superare dalla Recanatese
Un’altra sconfitta, la settima di questo girone di ritorno che assomiglia sempre di più a una Via Crucis e che, per fortuna del Rimini, è arrivato alle battute finali. Un ko quello di Ancona, 3-0 il risultato finale, che non lascia tanti margini ai commenti. Anzi, forse il concetto migliore del momento che sta vivendo la squadra del presidente Alfredo Rota (nella foto), lo ha fatto il telecronista di Eleven che, in sintesi, ha detto: “Nonostante il Rimini stia facendo di tutto, alla fine, in questi play-off, ci arriverà lo stesso”. Ma mica è così scontato, anche se il calendario farebbe pensare al contrario. Domenica, alle 14.30, al ‘Romeo Neri’, arriva l’Aquila Montevarchi già retrocessa in serie D con appena i suoi 27 punti. Ma attenzione perché i rossoblù non hanno staccato la spina, come giustamente ha detto il loro allenatore: “C’è un campionato da onorare, sportivamente parlando”.
Tradotto, non siamo ancora in vacanza e faremo di tutto per mettere qualche bastone tra le ruote. Per conferme chiedere all’Alessandria che, sabato, per battere la Cenerentola del girone B, ha faticato e non poco.
Eppure le motivazioni erano completamente diverse: i piemontesi, infatti, dovevano assolutamente vincere per cercare di mantenere viva la fiammella della salvezza senza passare dai play-out. Quindi, massima attenzione, e un solo obiettivo: vincere. Anche perché, in caso contrario, valli a sentire i tifosi che sono già arrabbiati per questo girone di ritorno davvero da galleria degli orrori.
Intanto, domenica mattina, mister Gaburro ha ordinato un allenamento di punizione.
Nessun giorno libero e alle 7, sì sì avete letto bene, alle 7 della mattina, tutti in campo. Nel frattempo continua la partita anche fuori dal rettangolo verde. Non è un mistero che la società stia cercando nuove liquidità. Al momento, i nuvoloni neri, sono molto lontani. Ma laggiù, all’orizzonte, iniziano a intravedersi.