Quando si parla di antiquariato, Pennabilli è sempre in prima fila. Lo è da 53 anni a questa parte, da quando la Mostra Mercato Nazionale d’Antiquariato ha aperto i battenti e “invade” il mese di luglio con le sue proposte. La Mostra “regala” infatti uno straordinario excursus nella storia dell’arte dell’ultimo millennio, e ad ogni edizione è capace di rinnovarsi restando fedele a se stessa.
Accanto a opere splendide (grazie ad alcuni tra i più qualificati antiquari italiani), degne di essere conservate in un museo nazionale, in occasione dell’Antiquariato Pennabilli al tempo stesso offre all’investitore, al collezionista o al visitatore occasionale una scala di opportunità così ampia da essere alla portata di ogni tasca. (Info: www.pennabilliantiquariato.net. Sede: Palazzo Olivieri, Piazza Montefeltro, Pennabilli – RN).
Per quindici giorni e fino al 14 luglio l’antiquariato si riappropria dei luoghi storici di Pennabilli, consolidando il rapporto tra le belle arti e il suggestivo contesto urbano che lo accoglie, che ancora “parla” ad ogni pietra di Tonino Guerra e della sua poesia.
Nel ‘Fuori mostra’ sono in programma presentazioni editoriali, corsi, conferenze, convegni, eventi con degustazione di prodotti tipici e vini, tra il Palazzo del Bargello, l’oratorio di Sant’Andrea, la chiesa di San Filippo, il Monastero delle Agostiniane, il Giardino dei Frutti dimenticati.
Tante e diverse le proposte. All’Orto dei Frutti dimenticati martedì 9 luglio alle ore 20,30, sarà presentato il libro Se mai vedi quel paese di Umberto Piersanti e Andrea Lepretti, edito da Affinità Elettive. Nel racconto, il Montefeltro diventa una patria poetica, una terra di elezione. Ancora libri e storia giovedì 11 luglio (ore 21) e sempre all’Orto dei Frutti dimenticati dove Andrea Antonioli e Morvan Bruschi presenteranno il volume Alle origini dei Malatesta. Modera l’avvocato Lorenzo Valenti, presidente della Società di Studi Storici per il Montefeltro.
Si cambia decisamente registro sabato 13 luglio (ore 21,15): l’Anfiteatro di piazza Vittorio Emanuele ospiterà le prove aperte al pubblico di La finta ammalata di Carlo Goldoni, rielaborata e diretta da Carlo Simoni. L’opera viene messa in scena dagli attori della compagnia della comunità di recupero Gruppo Atena con l’intento di indirizzare la magia dell’arte recitativa verso lo sviluppo delle sue potenzialità terapeutiche.
Davvero interessante è il corso di restauro proposto il 9 e l’11 luglio (ore 9.30 – ore 12.30) dallo studio di restauro Daniela Campagnola. Ci si indirizza verso oggetti in legno dorati e laccati (cornici, candelieri, scatole e oggettistica), verranno esposte le prime nozioni pratiche per eseguire alcune piccole manutenzioni e il restauro conservativo di antichi oggetti artistici.
Ad ogni allievo verranno fornite nozioni di tecnica esecutiva per dedicarsi praticamente a un oggetto portandone a compimento il recupero. Il corso è gratuito ed è prevista la partecipazione a numero chiuso.
In tutto il paese verranno esposte opere di alto livello, con investitori e collezionisti provenienti da ogni parte del mondo. Le mostre saranno aperte ogni giorno (dal lunedì al venerdì) dalle 16 alle 21, sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 21.
La magia dell’antiquariato, unita a quella del borgo di Pennabilli, si rinnova.
Tommaso Cevoli