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Pellegrini di Speranza. Rimini e il Giubileo

Il Giubileo: Rimini e la speranza
Lunedì 28 ottobre
il vescovo di Rimini Nicolò Anselmi ha aperto l’anno sociale alla Università popolare della Fondazione Righetti con una conversazione-dibattito sul Giubileo ordinario in programma nel 2025, il 25esimo della serie, tutto incentrato sul tema della speranza. Nell’odierna situazione del mondo, appesantito da troppe disperazioni, il sogno di Papa Francesco e dei credenti è quello di far tacere le armi, abolire la pena di morte, condonare i debiti ai popoli, rispettare il creato, accogliere gli immigrati, creare un fondo per ridurre le diseguaglianze.

Il tema generale è l’essere “Pellegrini di Speranza”: nella bolla d’indizione la parola speranza ricorre ben 96 volte.
È previsto l’arrivo a Roma di 35 milioni di pellegrini, tanto è forte il desiderio di pace. Il Giubileo avrà inizio con l’apertura della porta santa nella basilica di Santa Maria Maggiore il prossimo 24 dicembre 2024.
E Rimini? Come si prepara a questo appuntamento? Come vivrà anche la Diocesi il Giubileo? Il Vescovo Nicolò ne ha parlato in un apposito capitolo anche nella sua recente Lettera Pastorale.
Il Giubileo è un evento così rilevante che può essere anche l’occasione per l’approfondimento di temi che accomunano i cristiani, gli appartenenti ad altre religioni, le persone che non si riconoscono in alcuna confessione di fede.

Nell’anno giubilare “le nostre parrocchie potrebbero essere luoghi di preghiera – ha ricordato il Vescovo. La Diocesi vorrebbe rinnovare un antico rapporto intenso di fraternità con il Venezuela (dove è appena approdato don Aldo Fonti, per una speciale missione, ndr), oltre a quelli già esistenti con lo Zimbabwe e l’Albania”. Tra i temi caldi da affrontare nel Giubileo c’è quello della casa, tema sul quale “la nostra Diocesi ha deciso di impegnarsi”. Ma anche l’unità, “prima di tutto nella Chiesa Cattolica, nelle parrocchie, nella Diocesi, fra cristiani anche non cattolici, con le altre religioni, con tutti coloro – anche non credenti – che cercano la pace e l’amore”. Un piccolo segnale: Rimini custodisce una importante reliquia di San Nicola di Bari (santo che tradizionalmente unisce Oriente ed Occidente) che verrà esposta durante il Giubileo per la preghiera in Cattedrale.

All’incontro sul Giubileo della Fondazione Igino Righetti, moderata dal prof. Piergiorgio Grassi, ha partecipato anche il presidente di RivieraBanca arch. Fausto Caldari (nella foto col Vescovo Nicolò in occasione dell’incontro alla Fondazione Righetti).
Il Vescovo si è anche congratulato per l’attività mutualistica e solidale di RivieraBanca, espressa in varie occasioni.
Il presidente Caldari, ringraziando il Mons. Anselmi per le sue parole, ha affermato che “Per una vera banca locale di comunità, sostenere significa essere vicino alla gente, anche attraverso Enti del Terzo Settore, Istituti Scolastici, Parrocchie, sentendosi assieme a coloro che favoriscono il territorio con progetti a vantaggio di chi ci vive e ci lavora” specificando che “La cultura permette di comprendere meglio i fatti, le dinamiche, i mutamenti, perché consente allo sguardo di rivolgersi verso un orizzonte più vasto e profondo”.
L’obiettivo di RivieraBanca è quello di dare vero sostegno a famiglie e imprese, mettendo la persona al centro, cercando di contribuire per una società migliore, in tempi non facili, in cui è importante la prossimità.
In previsione del prossimo incontro indetto dalla Fondazione Igino Righetti, lunedì 11 novembre, con il prof. Renato Balduzzi già ministro delle Sanità nel Governo Monti (Salone di Palazzo Buonadrata, Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini, ore 17.30) dal titolo “La sanità pubblica e i suoi problemi”, il presidente Caldari ha voluto ribadire che essendo la Sanità un tema presente negli incontri programmati dalla Fondazione Igino Righetti, l’istituto bancario “per essere sempre più ‘banca di comunità’, ha dato vita a RivieraMutua, che offre ai soci vantaggiosi servizi di mutualità integrativa, informazione e diagnosi preventiva.
“Mutualità, socialità, prossimità, sostenibilità, sono valori in cui il Credito Cooperativo continuerà sempre a credere fortemente”, ha detto il pres. Caldari, con l’auspicio di continuare il percorso che vede RivieraBanca vicina alla Fondazione Igino Righetti, in un futuro in cui mai si dovrà perdere il significato di essere assieme.

Un primo appuntamento sulla via del Giubileo è in programma domenica 10 novembre nella Sala teatro del Seminario (ore 15.30-17). Per organizzare e prendere parte al servizio da Volontario durante l’Anno Santo, ad esempio tenere aperta la Basilica Cattedrale o le altre chiese giubilari. “Sarà un’esperienza unica per te e per i pellegrini che verranno nella nostra Diocesi per vivere il Giubileo” è sicuro il Vescovo Nicolò.
Tommaso Cevoli