Le ‘zie’ perdono gara3 al tie-break: niente finalissima
Brescia. Sempre Brescia. Lo scorso anno, nella finalissima di Coppa Italia si impose 3-1. Oggi, nella triplice sfida per affrontare Trento verso l’A1, piazza un 2-1 vincendo gara2 a Montichiari (3-0) e poi la ‘bella’ al Playhall di Riccione (3-2). Una gara3 piena di emozioni, con Omag-Mt che ha lottato con le unghie e con i denti. Dopo aver perso il primo set, le ‘zie’ hanno vinto il secondo, poi, nel terzo, sono state capaci di rimontare quattro punti, annullando ben sei set-ball, ma sprecandone anche due. Alla fine ha vinto Brescia 30-28.
Poteva essere il colpo del ko, invece, Saguatti e compagne si sono imposte al quarto e al tie-break l’inerzia era tutta dalla loro parte. Ma sul 5-4 non avevano fatto i conti con Lea Cvetnic che ha tirato fuori dal cilindro quattro ace consecutivi che hanno regalato alle lombarde il sorpasso e poi il biglietto per la finale (15-10) tra le lacrime delle marignanesi.
La sconfitta non deve minimamente scalfire una stagione straordinaria da parte di Omag-Mt che, inserita nel girone B, è stata capace di chiudere alle spalle dell’ingiocabile Roma agguantando la Pool Promozione. Poi le cinque vittorie su sei gare e l’ulteriore passo verso la semifinale play-off.
E la certezza di aver perso solo per la bravura dell’avversario. Una squadra cresciuta settimana dopo settimana che ha avuto un solo passaggio a vuoto, coinciso, guarda un po’, con quello della sua ‘bomber’ principe, Nikoleta Perovic. Adesso, però, è tempo di pensare subito al futuro perché le altre squadre non sono rimaste ferme ad aspettare. Macerata, per esempio, dopo aver ufficializzato l’ex ‘zia’ Alessia Mazzon, a giorni ufficializzerà anche Alessia Bolzonetti che, dopo due stagioni a San Giovanni, ha deciso di sposare la causa delle marchigiane appena retrocesse in A2. Macerata che, salvo sorprese, sarà allenata da un altro ex Consolini, Stefano Saja impegnato nei prossimi giorni nella finalissima per l’A1. Occorrerà capire anche cosa accadrà con Enrico Barbolini, il coach che in due anni ha fatto molto bene raggiungendo una finale di Coppa Italia e una semifinale play-off. Non c’è nulla di ufficiale, ma se non deciderà lui di andarsene, è probabilissimo che Stefano Manconi gli rinnovi la sua fiducia.