Parlare di vocazione fa sempre drizzare le orecchie, … e non solo dalla parrucchiera o in ferramenta, ma anche nelle nostre comunità. Per qualcuno parlare di vocazione significa entrare in quel mondo che riguarda preti, frati e suore, un mondo ancora giudicato “a parte”, che poco ha da spartire con la vita della cosiddetta “gente normale”.
Alcuni, in realtà sempre di più, hanno invece compreso che parlare di vocazione altro non è che il proprio personale modo di vivere l’esperienza della fede. Potremmo dire, infatti, che non esiste un modo standard di essere cristiani, ma che ognuno, in base alla propria e originale vocazione, è chiamato ad essere cristiano in un modo unico.
Anche i destinatari della pastorale vocazionale sono cambiati in questi ultimi anni; se un tempo si pensava fosse una realtà riguardante prevalentemente i fanciulli o i ragazzi, ora si comprende meglio che la pastorale vocazionale interpella tutta la comunità cristiana e che costituisce l’obiettivo e lo sfondo importante di ogni pastorale e soprattutto di ogni percorso formativo all’interno della chiesa.
Non è forse una vocazione quella degli sposi? O quella dei genitori? O quella di chi si impegna nel volontariato sociale, caritativo o missionario? O quella di chi è chiamato a vivere quella particolare forma di chiamata “imposta, ma non rifiutata” che è la malattia o la fragilità dovuta all’anzianità? O quella di chi “semplicemente” si impegna nella propria professione mettendo in gioco se stesso senza avere come unica preoccupazione quella di portare a casa lo stipendio?
Proposte “su misura”
Per sostenere o promuovere questa ampia cultura vocazionale le iniziative si sono moltiplicate intercettando una varietà sempre maggiore di fasce di età e entrando in collaborazione con varie esperienze formative già in atto. Ad ogni fascia di età il suo incontro particolare, perché il Signore, come si racconta nel vangelo, ci incontra così come siamo.
Le proposte per i bambini delle ELEMENTARI(III-V) e per i ragazzi delle MEDIE(I-III) seguono uno schema ormai consolidato grazie alle équipes che collaborano da anni. Gli incontri si terranno in seminario.
Per gli ADOLESCENTI alcune novità: week-end Tabor per i ragazzi dell’AGESCI, week-end Samuele per i gruppi ACG e i gruppi parrocchiali, le convivenze Betania per gruppi parrocchiali e associativi, tre opportunità per imparare ad ascoltare la Scrittura e darsi un tempo di silenzio in ascolto del Signore che chiama.
Con i GIOVANI un po’ più grandi insistiamo sulla Scuola della Parola che quest’anno sarà settimanale, sul libro dei Salmi e mensile (presso le Clarisse di Rimini), con un itinerario sugli inni del Nuovo Testamento che ci invitano alla contemplazione del mistero di Dio.
Occasioni più approfondite e con tempi più ampi si potranno avere nei week-end Seguire Gesù più da vicino e negli appuntamenti del gruppo Efeso.
Sempre con una sottolineatura vocazionale, riprenderemo la collaborazione, già sperimentata negli anni passati, con l’Azione Cattolica nei vari settori e con la Pastorale Universitaria della Diocesi (Scuola della Parola – Esercizi spirituali), partecipando e sostenendo alcune iniziative ed itinerari diocesani.
Tutto il materiale informativo riguardante le varie attività lo potete richiedere liberamente in seminario oppure scaricare da internet sul sito www.seminario.rn.it
Pagina a cura di Egidio Brigliadori