OCEANIA 2 DI DAVE DERRICK, JASON HAND E DANA MILLER PER TUTTI – AL CINEMA
Se funziona perché non riprovarci?
Divisa tra live-action (il prossimo è Mufasa) e sequel, la Disney punta sul sicuro (ma aspettiamo di vedere il nuovo cartoon Elio la prossima estate) e affidarsi a personaggi già noti. Torna così Vaiana, l’eroina navigatrice che aveva fruttato più di 600 milioni di dollari di incasso globale con il primo episodio nel 2016, categoria “ragazze avventurose”, senza i canoni della classica principessa Disney, in grado comunque di suscitare entusiasmo nel “popolo delle bambine”.
La protagonista questa volta è intenta a cercare altri popoli nella vastità dell’oceano, convinta che la sua tribù non sia la sola esistente.
Radunata una ciurma alquanto variegata ed improbabile e con l’aiuto del semidio Maui (sempre con il suo simpatico tatuaggio in movimento) Vaiana deve affrontare l’ira terribile di una divinità vendicativa, per nulla propensa ad un popolamento di razze umane nella vastità dei mari. Ancora l’oceano, ancora il senso ancestrale che lega la ragazza al liquido elemento, con in più la ricerca di un contatto, in un attuale riferimento alla necessità di incontrare altri esseri umani e condividere con loro le proprie esperienze, sempre con contorno di canzoni (ma non c’è più Lin-Manuel Miranda) e un trio di debuttanti alla regia al posto dei veterani John Musker e Ron Clements che avevano diretto il precedente.
Il risultato è piacevole, anche se mancante di particolari guizzi innovativi, ma la pastosità del disegno dei personaggi ti trasporta subito nel magico mondo Disney.