Arriva la «carta prepagata» per le persone in difficoltà. Una specie di pronto soccorso economico per aiutare gli oltre 250 cattolichini che si ritrovano con il portafoglio semivuoto e devono pagare affitto, acqua, gas, spesa, rette scolastiche, ecc… L’Amministrazione comunale della Regina, grazie al recente aggiornamento della procedura di interventi economici del Ministero, ridurrà i tempi di attesa per l’elargizione dei sostegni economici ai suoi “figli” più bisognosi.
“Avremo modo di finanziare immediatamente le richieste dei nostri cittadini – conferma Patrizia Pesci, assessore ai Servizi Sociali – potendo poi verificare anche il corretto utilizzo di tale carta. Si tratta di un progetto di digitalizzazione che vedrà l’utilizzo della tessera sanitaria personale, già in possesso degli utenti, che sarà trasformata in una sorta di “carta prepagata” da impiegare presso esercenti privati, appositamente abilitati, presenti nel territorio comunale e nei comuni limitrofi. Ogni richiedente riceverà somme intorno a qualche centinaio di euro in base alle proprie esigenze e necessità, ma sempre entro i parametri economici previsti a bilancio”.
I contributi saranno caricati dagli uffici comunali sulla tessera sanitaria tramite portale informatico e un sms avviserà gli utenti della disponibilità economica. Il sussidio potrà essere speso unicamente per l’acquisto di beni di prima necessità (prodotti alimentari, farmaceutici, pagamento delle utenze, libri scolastici). Per informazioni e necessità di approfondimento, è possibile consultare il sito internet del Comune di Cattolica o contattare l’ufficio Servizi Sociali al numero di telefono 0541-966564. Del resto il lavoro manca, aumentano i casi di debiti da gioco, ma anche il problema casa e spese varie è sempre più pressante. Già in passato ilPonte aveva ribadito come la Regina, sul proprio territorio, ha visto crescere negli ultimi anni un mondo sommerso di povertà e difficoltà socio-psicologiche con numerose famiglie (oltre 50) in concreta difficoltà economica: nel 2017 sono state poi circa 300 le singole persone che si sono rivolte allo sportello sociale dell’Amministrazione. E ora concretamente arriva un aiuto economico che potrebbe monitorare ancora meglio e concretamente il bisogno sul territorio della Regina.
Luca Pizzagalli