Grande festa per la Coop134 che ha presentato il proprio bilancio sociale. Del resto i numeri sono davvero importanti: la cooperativa, nel 2017, contava 456 dipendenti, di cui 160 di inserimento lavorativo. Quest’anno, al momento, la quota è salita a 520, compresi gli stagionali.
“I numeri del documento sottolineano la responsabilità sociale dell’azienda – commenta il presidente Armando Berlini – che va al di là del risultato economico: Coop134, infatti, ridistribuisce ricchezza tra i propri lavoratori per 5 milioni e 615mila euro. Risorse che rimangono dunque sul territorio. Quello che conta per la nostra cooperativa sociale di inserimento lavorativo, è soprattutto questo e dai numeri che scaturiscono è facile intuire e capire l’importanza e l’impatto che Coop134 oggi ha nel tessuto economico e sociale cattolichino”.
Il patrimonio netto della cooperativa ammonta a 3 milioni e 92mila euro, mentre il valore della produzione è di 12 milioni e 766mila euro, oltre 200 tra mezzi e attrezzature, tanti i servizi in vari Comuni del territorio.
“Ci attendono sfide complesse, siamo consapevoli che una cooperativa dinamica e che guarda al futuro con l’obiettivo della crescita in termini di lavori acquisiti e conseguentemente di inserimenti lavorati, non può smettere mai di mettersi in discussione. Oggi per essere cooperativa sociale non basta più essere buoni imprenditori sociali, occorre essere efficienti e competitivi, perché questo ci viene richiesto dai nostri clienti storici e dal mercato in generale. Così come i lavori acquisiti con tanti sacrifici nel corso degli anni, ancora più complicato risulta ottenerne di nuovi ed è quasi impossibile sperare in un aumento dei ricavi dalle commesse già in essere. Da qui la necessità di agire sui livelli di produttività e sulla struttura dei costi, di avere una maniacale attenzione alla gestione dei servizi, al buon utilizzo dei nostri mezzi e delle attrezzature. È necessario un costante monitoraggio del mercato e la massima attenzione all’innovazione tecnologica, senza mai ledere quelli che sono invece i diritti fondamentali dei nostri soci e lavoratori. Così facendo, seppure con tutte le difficoltà, la nostra cooperativa cresce ed espande la propria presenza sia nella nostra provincia sia in altri territori o con acquisizione di lavori, come nelle Marche e nel Veneto o con collaborazioni importanti con altre cooperative di altri territori”.
Luca Pizzagalli