La stagione è cominciata sabato scorso con lo spettacolo dei Circo Paniko, replicato anche il giorno successivo. Non è che l’inizio, visto che la programmazione arriverà fino al 23 marzo. Ad animare la nuova rassegna del Teatro CorTe Coriano è, per il sesto anno, la Compagnia Fratelli di Taglia (sono loro i vincitori del bando indetto dal Comune). Come ormai ci ha abituato da tempo, il cartellone si snoda su più fronti: attraverso ventidue spettacoli si spazia dalla prosa più tradizionale al genere comico, dalla musica alla clownerie, riservando un’attenzione speciale ai giovanissimi e senza dimenticare, tuttavia, il teatro dialettale che, di solito, intercetta un pubblico più adulto.
Per la sezione Prosa e comico d’autore, il primo appuntamento – 7 e 8 dicembre – è con i padroni di casa (cui si aggiungono le immagini di sand art realizzate dal vivo dall’artista riminese Masi Masi), impegnati in Cantami o Diva: seconda parte del viaggio nel mondo omerico rivisitato da Baricco, in cui si riflette sulla guerra che è alla radice dell’Iliade, ma che sembra sottintendere un grande desiderio di pace. Il 26 gennaio si ride con Chiara Becchimanzi/Compagnia Teatrale Valdrata e il suo Principesse e sfumature – Lei, lui & noialtre. Il 9 febbraio un’altra esplorazione nell’universo femminile, Appunti G, sarà affidata ad Alessandra Faiella, Livia Grossi, Rita Pelusio e Lucia Vasini (nella foto ©Laila Pozzo): ossia tre attrici comiche e una giornalista, che fa da ago della bilancia. Il 22 febbraio, Antonello Vasari propone Che amarezza, dove il protagonista è un eroe comico sospeso in un mondo tragico. Il 9 marzo, con una giorno di ritardo sulla festa della donna, saranno proprio i Fratelli di Taglia a porre l’accento, in Donna, lirica… onirica, su quanta strada c’è ancora da fare per conseguire un’autentica parità. Sabato 16, il reading Ti racconto una storia – dove l’attore e regista Edoardo Leo spazia da Benni e Calvino a Marquez – ha quasi i contorni dello spettacolo, grazie anche alle improvvisazioni musicali di Jonis Bascir. Il 23 – anche serata conclusiva della stagione – l’ultimo appuntamento comico è con Maurizio Lastrico e Quello che parla strano: un esperimento linguistico che trae ispirazione dall’osservazione di realtà molto differenti fra loro.
La musica sarà rappresentata da una serie di Concerti d’autore: comincia venerdì 23 Elly Sanchi, presentando il suo nuovo disco Risveglio; si continua il 30 con il trombettista Fabrizio Bosso per un omaggio a Chat Baker; mentre il 20 dicembre è prevista una serata di gospel con Roderick Giles & Grace. Infine, il 14 febbraio sera di San Valentino, una cena – con prodotti rigorosamente a chilometro zero – animata dalla cantante Cristina Di Pietro, accompagnata dalla Pop Deluxe Band.
Le Favole a Corte – cinque spettacoli programmati alla domenica pomeriggio – comprendono tre produzioni dei Fratelli di Taglia: Il viaggio di tartaruga Tranquilla Piepesante (25 novembre), Il viaggio di Simbad il marinaio (16 dicembre), Norberto Nucagrossa (28 dicembre), cui si aggiungono Cenerentola in bianco e nero di Proscenio Teatro, il 2 dicembre, e Il gatto con gli stivali di Accademia perduta, il 9.
Il teatro dialettale, che adesso sta destando l’interesse degli studiosi e richiama un pubblico sempre più numeroso, prevede quattro appuntamenti, tutti di sabato sera: il primo è con I senza prescia per A sem sgrazied o fortuned (19 gennaio), il secondo con la Compagnia del Gallo e Questa do la mett? (2 febbraio), poi con La Mulnela e il loro Us dis dal volti (16 febbraio) e, infine, con La Carovana e La moi zovna (23 febbraio).
Non rientra invece in alcuna tranche di programmazione la serata del 15 dicembre, dedicata ai più giovani: a #mygeneration parteciperanno numerose band, a partire dalle 19 e per prosegue fino a notte inoltrata fra musica e stuzzichini.