Non solo videoreportage e immagini in “movimento” al Premio Ilaria Alpi, in programma a Riccione dal 15 al 19 giugno. Come oramai è abitudine, infatti, la realtà alla kermesse riccionese si racconta anche attraverso i fotogrammi “statici”: gli scatti che bloccano il tempo e i luoghi per ridarli a chi guarda con tutta la forza dell’“impressione”.
In questa XVI edizione protagonista di questo racconto per immagini sarà Medici senza frontiere per segnalare le crisi umanitarie dimenticate dai media.
MSF porterà, qui, la propria esperienza maturata in quasi 40 anni di azione umanitaria. Una mostra fotografica, un dibattito e la presentazione del libro/rapporto sulle “Crisi dimenticate”: i tre appuntamenti di MSF all’interno del Premio intendono essere un’occasione per riflettere su alcuni scenari poco o per nulla rappresentati dai media.
“Come Medici Senza Frontiere, siamo consapevoli che il nostro mandato e quello di soccorrere le popolazioni in pericolo e testimoniare ciò che da quarant’anni vediamo in oltre 60 paesi. Non crediamo di poter o dover creare un cambiamento nella società, ma pensiamo che la conoscenza critica sia un primo passo necessario per essere più consapevoli”, dice Sergio Cecchini, Direttore della comunicazione di MSF.
Angela De Rubeis