Home TRE-TuttoRomagnaEconomia MONTEFIORE CONCA, UN BORGO PIENO DI FASCINO. E SERVIZI

MONTEFIORE CONCA, UN BORGO PIENO DI FASCINO. E SERVIZI

Continua il nostro viaggio alla scoperta dei comuni dell’entroterra. Quello della Valle del Conca è un piccolo gioiello

Monteore Conca ( Munt Fior in romagnolo), gioiello medievale della Valle del Conca non a caso inserito nel circuito dei Borghi Più Belli d’Italia, è un piccolo borgo medievale che trasuda storia e tradizione: un tempo era un importante avamposto dei Malatesta con una imponente rocca che domina dall’alto tutta la zona circostante. Dalla terrazza della fortezza si gode, infatti, di un panorama mozzaato che, nelle giornate più limpide, spazia n sulla costa da Fano a Ravenna. Il comune è situato nella zona meridionale della provincia, al conne con le Marche. Il suo territorio, di circa 22 km quadrati, si estende sulle colline dell’Appennino tosco-romagnolo, adiacente alla Valconca. Il borgo, con le sue caratteristiche abitazioni, si stringe al castello, preservando intatta la sua atmosfera medievale. Racchiuso in un semicerchio di antiche mura coronate da torri, si dispiega graziosamente al di là di queste difese, lungo la strada che serpeggia attraverso la valle del Conca. La fortuna del castello e del villaggio era strettamente legata alla sua posizione strategica, al centro di un territorio fertile e lungo una via di transito cruciale, la Flaminia minor. Grazie a questa arteria, i viaggiatori potevano accorciare signicativamente il percorso verso o da Roma. Si tratta di un luogo, insomma, in cui fare un tuo nel passato e rivivere una storia lunghissima ed intricata. Una tra tutte, la vicenda amorosa e tragica – sullo sfondo della bellissima rocca – che vide protagonisti la giovane Costanza Malatesta, glia del signore di Monteore l’Ungaro Malatesta e di Violante d’Este, ed il Cavaliere Ormanno giunto con il suo esercito da un lontano ducato in Alta Alemgana. Un amore strenuamente ostacolato dallo zio della ragazza, Galeotto

Malatesta, che inviò un sicario per uccidere i due innamorati. Si narra che ancora oggi i fantasmi dei due giovani si aggirino tra le mura del castello…

I dati

Ad oggi, a secoli di distanza, la popolazione residente (dati 2023) è pari a 2.305 persone, di cui 7.5% di stranieri. Gli adolescenti di Monteore sono pari al 13.6% del totale, mentre gli over 65 pari al 19.3%. Gli occupati (dati 2021) sono un totale di 986, mentre i disoccupati 81. I pensionati sono circa 387.

I servizi

I plessi scolastici presenti sul terriorio riguardano una scuola dell’infanzia (asilo) e una scuola primaria. Per quanto concerne la scuola secondaria di primo grado (medie) e secondo grado (superiori) è necessario spostarsi nelle vi- cinanze: Morciano, Mondaino, Saludecio, San Clemente.

Sul capitolo dell’assistenza sanitaria, Monteore Conca ha calcato decisamente un passo in avanti molto recentemente. Infatti, nel 2022, per rispondere ad una precisa esigenza, manifestata più volte dagli appartenenti alla comunità, è stato inaugurato un ambulatorio medico in via Circonvallazione 30: un nuovo presidio territoriale che funge da punto di riferimento soprattutto per le persone più an soprattutto per le persone più an ziane e quelle più fragili. È presente un solo sportello bancario, in piazza della Libertà.

A rendere aascinante Monteore Conca, è il suo grado di conservazione. La sua suggestione medioevale, lo sa bene il sindaco Filippo Sica, è una calamita per il turismo. Secondo alcuni dati Istat 2022, gli esercizi extralberghieri del territorio (come bed& breakfast, case per vacanze e ferie, campeggi e villaggi turistici, ostelli e agriturismi) sono in totale 14 con 341 posti letto.

Piano nazionale ripresa e resilienza

L’Amministrazione ha presentato un totale di 12 progetti da realizzare con il contributo del fondo del Pnrr. Tra quelli già in corso, ad esempio quello relativo ai lavori di rimozione delle barriere architettoniche cognitive e sensoriali per la fruizione del museo presente all’interno della rocca: un totale di 500.000 euro. O ancora, lavori di completamento e ripristino della percorribilità di via Cà Santino, recupero e ripristino dei piani viabili e delle infrastrutture: un totale di 300.000 euro. Molto importante la componente relativa alla digitalizzazione, come il miglioramento dell’esperienza di uso del sito e dei servizi digitali per il cittadino e l’attivazione della piattaforma PagoPa, che vedono due progetti in corso finanziati dal Pnrr rispettivamente per un totale di 79.92mila e 3.035 euro.